Palermo – Sampdoria, le pagelle. Gilardino e Vazquez trascinano i rosa, Ranocchia imperdonabile

di Guido Monastra

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Palermo – Sampdoria, le pagelle. Gilardino e Vazquez trascinano i rosa, Ranocchia imperdonabile

| domenica 01 Maggio 2016 - 16:54

Ecco le pagelle del match della 36esima giornata di Serie A tra Palermo e Sampdoria (clicca qui per leggere la cronaca).

PALERMO: Sorrentino 6,5; Cionek 7, Vitiello 7, Andelkovic 7; Rispoli 6,5, Hiljemark 6,5, Maresca 6, Morganella 6; Vazquez 8,5 (dal 43′ s.t. Jajalo s.v.); Gilardino 8, Trajkovski 5,5 (dal 24′ s.t. Quaison 6). 

I MIGLIORI DEL PALERMO

Gilardino: Come dice lui, ha messo le palle sul tavolo. Combatte come un leone, strappa a Ranocchia la palla che poi Vazquez trasforma in gol. Crea un’altra buona opportunità da gol. Serve un assist al bacio per Morganella. Fa salire la squadra con il suo incontestabile mestiere. Lotta per 90′ e anche nel finale va vicino al gol. Sul raddoppio è lì, il gol sarebbe suo senza la deviazione di un difensore. Commovente. Cosa pretendere di più?

Vazquez: Il gol che sblocca la gara è un piccolo capolavoro che svela le sue qualità: con tre passi semina Ranocchia, resta freddo davanti a Viviano, lo sbilancia con una finta, segna rasoterra. Sembra facile ma non lo è. Dopo aver tirato il fiato a Frosinone torna a essere indispensabile per lo sviluppo dell’azione, anche perchè oggi Maresca non è al massimo. Sbalia qualche conclusione ma regala perle su perle, il secondo gol è suo per tre quarti. L’ovazione è meritatissima.

Cionek: Lo scegliamo tra i tanti positivi del reparto difensivo perché lui, oltre a essere aggressivo e tempestivo come i compagi di linea, salva anche un gol fatto della Samp con una puntuale ed acrobatica devizione di testa sulla linea a portiere battuto. Era già stato importante a Frosinone, una conferma.

I PEGGIORI DEL PALERMO

Trajkovski: La solita incomprensibile metamorfosi. Gioca bene e viene promosso titolare, gioca dall’inizio e lo fa male. E’ una cosa che va avanti da tutta la stagione: se il macedone gioca dall’inizio non trova spazio, tempo e misura; se entra nella ripresa spesso incide sulla gara.

SAMPDORIA: Viviano 6; Cassani 6, Ranocchia 3, Skriniar 5,5; De Silvestri 6, Fernando 6 (dal 1′ s.t. Muriel 5), Krsticic 5,5, Dodò 5,5 (dal 26′ s.t. Cassano 5,5); Alvarez 6 (dal 37′ s.t. Sala s.v.), Soriano 5,5; Quagliarella 5,5. 

I MIGLIORI DELLA SAMPDORIA

Alvarez: E’ tra i più vivaci. Prova a sfondare a sinistra come a destra, non sempre ci riesce ma almeno ci prova creando pensieri e preoccupazioni al reparto difensivo rosanero. Cala nella ripresa fino a ottenere il cambio.

De Silvestri: E’ un riferimento costante sulla fascia destra, appoggia sempre l’azione dei suoi e va anche vicino al gol.

I PEGGIORI DELLA SAMPDORIA

Ranocchia: Inguardabile. Improponibile. Commette un errore nel primo gol del Palermo da principiante. Gilardino lo fa impazzire e lui continua a sbagliare dimostrandosi l’anello più debole della catena difensiva della Samp.

LA SQUADRA: Quasi tutti vanno sotto la sufficienza con analoga motivazione: prestazione non adeguata per una gara che vale ancora la salvezza, poco agonismo e poca lucidità

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