Udinese – Pescara, le pagelle. Thereau si sblocca, Aquilani non basta

di Redazione

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Udinese – Pescara, le pagelle. Thereau si sblocca, Aquilani non basta

| domenica 23 Ottobre 2016 - 14:24

Ecco le pagelle di Udinese – Pescara (clicca qui per leggere la cronaca), anticipo della nona giornata di Serie A.

UDINESE (4-3-3): Karnezis 6; Widmer 6,5, Danilo 7, Felipe 6, Samir 6 (dal 34′ s.t. Heurtaux s.v.); Fofana 6, Kums 6, Jankto 6 (dal 18′ s.t. Hallfredsson 6); De Paul 6 (dal 12′ s.t. Badu 6), Zapata 7,5, Thereau 8. All.: Delneri.

I MIGLIORI DELL’UDINESE:

Thereau: Si sblocca dopo un lungo digiuno e lo fa nel modo più sorprendente e coraggioso, con un geniale cucchiaio su rigore che non lascia scampo a Bizzarri; poi si fa trovare nel posto giusto al momento giusto in occasione del secondo gol.

Zapata: Si procura i due rigori che permettono ai bianconeri di spiccare il volo, trasformando proprio lui il secondo. In avanti arrivano pochi palloni, lui li gioca tutti sapientemente. Utilissimo anche per dar man forte alla difesa in occasione dei calci piazzati.

Danilo: Impeccabile. Riesce a mantenere alta la concentrazione per l’intera durata del match, azzeccando tutte le chiusure e compiendo almeno un paio di anticipi da campione.

I PEGGIORI DELL’UDINESE:

Nessun giocatore dell’Udinese sotto la sufficienza.

PESCARA (4-1-4-1): Bizzarri 5,5; Zampano 6,5, Campagnar0 4,5, Fornasier 6, Biraghi 6; Brugman 5,5; Benali 5,5 (dal 29′ s.t. Crescenzi 4), Cristante 5,5 (dal 28′ s.t. Mitrita s.v.), Aquilani 6,5, Memushaj 5,5 (dal 18′ s.t. Pepe 6); Caprari 7. All.: Oddo.

I MIGLIORI DEL PESCARA:

Caprari: Senza dubbio il più ispirato dei suoi. Sempre pericoloso su contropiede, dopo il vantaggio dell’Udinese va vicinissimo al gol con una spettacolare rovesciata che per sua sfortuna va a sbattere contro la traversa. Per la sua generosità avrebbe certamente meritato qualcosa in più.

Aquilani: Partita difficile per lui, gli spazi in mezzo al campo sono davvero ridotti, i palloni ‘puliti’ pochissimi, di conseguenza non si vede molto nell’arco del match. Ha il merito di riportare in partita i suoi nel momento più difficile, ma non basta per evitare la sconfitta. Non segnava in Serie A dall’aprile 2014.

Zampano: Vivacissimo sulla fascia di competenza, salta spesso il diretto marcatore per poi trovare il fondo e mettere in area diversi palloni interessanti. Non dispiace nemmeno in fase di copertura.

I PEGGIORI DEL PESCARA:

Campagnaro: Partita normale per il centrale argentino, ma la sua prestazione è inevitabilmente macchiata dal vistoso fallo da rigore commesso su Zapata, che permette all’Udinese di aprire le marcature e mettere subito in discesa il match.

Crescenzi: Compie l’ingenuità che di fatto chiude l’incontro, regalando all’Udinese il rigore che Zapata trasforma ristabilendo il doppio vantaggio bianconero a pochi secondi dalla fine.

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