Nessun morto, è un vero miracolo FOTO | Cronaca di una domenica vissuta nel terrore

di Denise Marfia

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Nessun morto, è un vero miracolo FOTO | Cronaca di una domenica vissuta nel terrore

| domenica 30 Ottobre 2016 - 08:00

Ore 19.42: Una frana ha fatto straripare un torrente e ora la strada tra Visso (Macerata) e Preci (Perugia) non è percorribile.

Ore 19.10: È nuovamente attivo il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

Ore 19.00: Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita nelle Marche, fino ad Ancona, poco prima delle 19.

Ore 18.45: Gli sfollati nelle Marche sono saliti a 25mila. Lo hanno comunicato i tecnici della Protezione civile.

Ore 18.20: Al confine tra Marche e Umbria, dopo il terremoto delle ore 7:40 di magnitudo 6.5, sono stati localizzati circa 200 eventi sismici. Lo rende noto l’Ingv.

Ore 17.30: Frattura sul ‘colle di Leopardi’ a Recanati.

Ore 16.30: La strada che collega Visso con Norcia è crollata a circa due chilometri dal comune marchigiano ed è dunque totalmente inagibile.

Ore 16.20: “Stiamo monitorando attentamente l’impatto del nuovo terremoto in Italia. Siamo in contatto con la Protezione civile italiana. L’Ue è pronta ad aiutare”. Lo ha detto il commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis.

Ore 16.00: Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha disposto la chiusura delle scuole della Capitale per la giornata di domani.

Ore 15.34: “Il M5S è disponibile a collaborare e a proporre soluzioni per aiutare le popolazioni colpite in tempi rapidi”. E’ quello che compare sul blog di Beppe Grillo che specifica: “A una situazione eccezionale di emergenza deve corrispondere una risposta eccezionale”.

Ore 15.25: Ancora scosse di una certa intensità: una è stata avvertita nella zona di Norcia, piuttosto preoccupante.

Ore 15.18: Le scuole resteranno chiuse in quasi tutta la Regione Marche: una decisione presa per consentire una verifica sulla stabilità degli edifici scolastici.

Ore 14.57: La nuova scossa di terremoto avvertita a Norcia è stata di magnitudo 4.5 secondo quanto riferisce l’Ingv: epicentro tra Norcia e Castelsantangelo sul Nera. Un’altra scossa forte è stata avvertita nel maceratese.

Ore 14.41: “Gli sfollati andranno in albergo. Non è possibile ipotizzare una tendopoli con queste condizioni climatiche”. Lo ha detto il premier Renzi.

Ore 14.34: Nuova scossa di terremoto, distintamente avvertita nella zona di Amatrice dove nel corso della mattinata sono crollati alcuni degli edifici che erano rimasti in piedi nelle scorse settimane.

Ore 14.10: Nessuno dei feriti è in grave pericolo di vita. Ma gli uomini della Protezione civile sottolineano che in molte delle zone colpite ci sono problemi di energia elettrica o problemi alle condutture dell’acqua.

Ore 13.56: Riaperta al pubblico la Basilica di San Paolo a Roma, sebbene con alcune precauzioni.

Ore 13.46: Continuano a Roma gli interventi dei vigili del Fuoco che stanno rispondendo a numerose segnalazioni per le lesioni riportate da alcuni edifici.

Ore 13.30: L’istituto di Vulcanologia conferma che la scossa delle 13 è stata di intensità 4.6 della scala Richter.

Ore 13.07: La terra trema ancora. Due nuove scosse ravvicinate avvertite distintamente nel centro di Norcia e a Preci.

Ore 12.55: Accertato che a Castelluccio di Norcia i danni sono ingenti, sono pochissimi gli edifici che hanno resistito alla furia del sisma.

Ore 12.50: Domani si riunirà il Consiglio dei Ministri per assumere i provvedimenti necessari. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi in conferenza stampa. “Non c’è un problema di risorse, faremo tutto quello che è necessario, superando qualsiasi impedimento tecnocratico. L’unico conforto è che non ci sono vittime”.

Ore 12.38: Gli sfollati potrebbero essere anche 100 mila. Lo ha detto Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche, che segue l’evolversi della situazione dalla sede operativa della Protezione civile.

Ore 12.26: Papa Francesco all’Angelus: “Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. Prego per i feriti e per le famiglie che hanno subito maggiori danni, come pure per il personale impegnato nei soccorsi e nell’assistenza. Il Signore Risorto dia loro forza e la Madonna li custodisca”.

Ore 12.10: “E’ stato colpito il nostro patrimonio culturale”, ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella da Gerusalemme dove è in visita ufficiale.

Ore 12.01: Gli esperti confermano: è il sisma più forte degli ultimi decenni in Italia.

Ore 11.50: Una frana ha fatto straripare un torrente e ora la strada tra Visso (Macerata) e Preci (Perugia) è impercorribile.

Ore 11.40: “1.300 uomini in campo. Prime operazioni soccorso ben riuscite. @emergenzavvf”. Lo scrive su Twitter il ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

Ore 11.30: Il centro storico di Macerata è stato chiuso a scopo precauzionale.

Ore 11.22: Gravi danni all’ospedale di Atri (Teramo).

Ore 11.19: “Israele è pronto ad aiutare l’Italia e ad inviare soccorsi per quanto possibile”. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu.

Ore 11.15: “Esprimo solidarietà e affetto alla gente coinvolta”. Lo ha detto, da Gerusalemme, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ore 11.02: Sono state più di 50 le scosse di terremoto di una certa rilevanza registrate fino alle 10 del mattino.

Ore 10.50: La circolazione ferroviaria è stata sospesa, in attesa di verifiche da parte dei tecnici Rfi, lungo le linee: Foligno-Terontola, Orte-Falconara, Ascoli-Porto d’Ascoli, Terni-Sulmona, Pescara-Sulmona.

Ore 10.47: Verifiche nella basilica di San Lorenzo a Roma per frammenti di calcinacci caduti nella navata.

Ore 10.45: Sono stati individuati e stanno bene gli anziani e gli allevatori che, dopo il terremoto del 26 ottobre, non avevano voluto lasciare la frazione di Casali.

Ore 10.36: Chiusa la strada statale 685 ‘delle Tre Valli Umbre’, tra Spoleto e Norcia, a causa dei danni e della caduta di massi.

Ore 10.27: A Norcia messe in salvo alcune suore rimaste dentro un convento.

Ore 10.20: Nove feriti a Norcia e a Cascia, due sarebbero gravi e trasportati con l’elisoccorso a Foligno.

Ore 10.16: Scossa 4.4 a Perugia. Crolla parte della strada provinciale 476 tra Visso e Norcia.

Ore 10.15: Le squadre dei vigili del fuoco hanno recuperato 6 feriti dalle macerie a Norcia.

Ore 10.14: Crepe nella Basilica San Paolo a Roma: è stata chiusa.

Ore 10.07: Ricerche in corso per alcuni abitanti di Casali (frazione di Ussita) che erano rimasti nelle loro case.

Ore 10.00: Il traffico della metro C di Roma è tornato “regolare” dopo le verifiche tecniche. Anche la linea Termini-Centocelle è tornata “regolare”, così come la tratta urbana della linea Roma-Viterbo.

Ore 9.53: La conferenza stampa del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

Ore 9.52: Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha deciso di cancellare gli appuntamenti pubblici che aveva in agenda oggi.

Ore 9.43: “Non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica andrà a scemare, né possiamo in linea teorica escludere altri terremoti forti” dice il Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto di geologia ambientale e geoingegneria.

Ore 9.40: Crolla la Torre Civica di Amatrice.

Ore 9.33: Disposta, in via precauzionale, la sospensione delle visite al Palazzo del Quirinale e il rinvio del concerto previsto per oggi alla Cappella Paolina per consentire i necessari controlli di sicurezza sulle strutture.

Ore 9.30: Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino (Macerata).

Ore 9.22: È in corso l’evacuazione dell’ospedale di Cascia, situato ad una decina di chilometri da Norcia

Ore 9.18: Un ascensore è precipitato in un palazzo di via Bartolomeo Cristofori, in zona Marconi a Roma, dopo la scossa di terremoto. Dalle prime informazioni sembrerebbe che fosse vuoto.

Ore 9.15: La Salaria è bloccata all’altezza di Trisungo, per la caduta di massi che ostruiscono la carreggiata e a causa di un cavalcavia pericolante.

Ore 9.08: Evacuata per precauzione una parte dell’ospedale di Rieti.

Ore 9.06: I crolli hanno interessato le antiche mura che circondano la città di Norcia.

Ore 9.00: Ad Amatrice è crollata la chiesa di Sant’Agostino. Si registrano di feriti lievi.

Ore 8.50: Stop temporaneo del servizio sulla metro A, B e B1 di Roma per “verifiche tecniche”.

Ore 8.45: L’Istituto nazionale di geofisica ha ricalcolato la magnitudo della scossa delle 7.40 che sale a 6.5.

Ore 8.37: Ad Amatrice sono crollate la torre civica e la chiesa di Sant’Agostino.

Ore 8.35: Sono state registrate altre due scosse: la prima, di magnitudo 4.6, alle 7.44, e la seconda, di magnitudo 4.1, è avvenuta alle 8.00.

Ore 8.30: La basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea, a Norcia, sono crollate. Sono rimaste in piedi parte delle facciate e delle strutture.

Ore 8.25: “È stata una scossa molto forte. Ci segnalano crolli a Muccia, Tolentino, in tutto l’entroterra Maceratese, stiamo cercando di capire se ci sono persone sotto le macerie” ha detto il capo della protezione civile delle Marche Cesare Spuri. “La scossa è stata molto forte anche ad Ancona”.

Ore 8.20: La scossa è stata avvertita in Abruzzo, dall’Aquila a Pescara, Teramo e Avezzano e fino al Basso Molise, a Campobasso e addirittura in Veneto. A Pescara avviate verifiche dei Vigili del Fuoco.

ore 8.15: “È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, in disastro!”. Lo dice il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, dopo l’ultima forte scossa. “Dormivo in auto, ho visto l’inferno” .

ore 8: Secondo quanto si è appreso, a Roma, sono decine già le telefonate arrivate ai vigili del fuoco. La gente spaventata è scesa in strada in diverse zone della città.

Forte scossa di terremoto nel Centro Italia alle 7,41 di oggi e grande paura per la popolazione. La scossa è stata di magnitudo 6.5 (Ingv) ed è stata registrato nella zona compresa fra Perugia e Macerata ed è stata avvertita anche a Roma e a Rieti. L’epicentro è stato a Norcia. Il terremoto è stato a 10 chilometri di profondità. 

La scossa è stata piuttosto lunga. In corso le verifiche dei vigili del fuoco.

Il terremoto di magnitudo 6.5 con epicentro vicino a Norcia, in Umbria, è il più violento degli ultimi decenni in Italia.

 

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