Tragedia Chapecoense, la serie A brasiliana: “Chiederemo di non far retrocedere la squadra”

di Redazione

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Tragedia Chapecoense, la serie A brasiliana: “Chiederemo di non far retrocedere la squadra”

| martedì 29 Novembre 2016 - 18:47

Le squadre della Serie A brasiliana di calcio hanno pubblicato una nota congiunta in cui si annunciano misure di sostegno alla Chapecoense, dopo la tragedia aerea che l’ha vista coinvolta in Colombia.

Il comunicato (firmato anche da grandi club quali Palmeiras – che indosserà la maglia della Chapecoense, contro la quale aveva ottenuto la matematica certezza dello scudetto – Corinthians, Santos e San Paolo) si impegna a prestare gratuitamente i giocatori alla Chapecoense per tutto l’anno 2017 e di fare richiesta formale alla federazione di escludere il club da eventuali retrocessioni nei prossimi tre campionati di serie A.

Un estratto: “In questo momento di smarrimento e profonda tristezza, noi, presidenti di club brasiliani abbiamo deciso di pubblicare questa nota, vorremmo esprimere il nostro più sincere condoglianze e solidarietà a Chapecoense Football Association, e ai suoi tifosi, e in particolare alle famiglie e agli amici dei partecipanti alla tragedia Essendo consci dei danni irreparabili causati da questo terribile evento, i club capiscono che questo è il momento dell’unità, del supporto e dell’assistenza alla Chapecoense”.

“In questo senso, le società hanno stabilito queste misure di solidarietà per la Chapecoense: prestito gratuito dei giocatori per la stagione 2017 (in Brasile il campionato si disputa nell’anno solare); e formale richiesta alla Cbf (la federcalcio brasiliana) per fare in modo che la Chapecoense non possa retrocedere in Serie B del campionato per le prossime tre stagioni. Se la Chapecoense dovesse finire il campionato tra le ultime quattro in classifica, a retrocedere sarebbe la 16ª classificata”.

La nota conclude: “Si tratta di un gesto minimo della solidarietà che possiamo fare in questo momento, ma con l’obiettivo sincero di ricostruire questa società e la parte di calcio brasiliano che oggi è andato perduto”.

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