Le pagelle di Udinese – Bologna: Danilo all’improvviso. Pulgar pessimo, Destro assente non giustificato

di Redazione

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Le pagelle di Udinese – Bologna: Danilo all’improvviso. Pulgar pessimo, Destro assente non giustificato

| lunedì 05 Dicembre 2016 - 22:54

Ecco le pagelle di Udinese – Bologna (clicca qui per leggere la cronaca), posticipo della 15esima giornata di Serie A.

UDINESE (4-3-3): Karnezis 6; Widmer 6, Danilo 7,5, Samir 6, Felipe 6; Fofana 7, Kums 6, Hallfredsson 5,5 (dal 26′ s.t. Perica 5,5); De Paul 5 (dal 22′ s.t. Badu 5,5), Zapata 5 (dal 39′ s.t. Penaranda s.v.), Thereau 6,5. All.: Delneri.

I MIGLIORI DELL’UDINESE:

Danilo: Regala al ‘Friuli’ dei festeggiamenti da ricordare per il 120esimo anniversario del club con il suo gol che a tempo scaduto regala i tre punti all’Udinese. Dietro non commette sbavature, è sempre ordinato e rende tutto più semplice ai suoi compagni di reparto. In una sola parola: certezza.

Fofana: È il più in palla dei suoi, quello che viene cercato più spesso dai suoi compagni. Dà velocità alla manovra dell’Udinese e sovrasta i diretti marcatori sia in quanto a rapidità che dal punto di vista fisico. I contropiede sono la sua specialità, ma è bravo anche nell’ultimo passaggio per le due punte. Fondamentale.

Thereau: Ci prova e ci riprova. La parola d’ordine per lui è ‘intraprendenza’, perché ci mette davvero l’anima: cerca in tutti i modi di creare situazioni pericolose, ma non trova parecchio supporto, con i compagni che non fanno tanto movimento e quando finalmente si smarcano non riescono a sfruttare adeguatamente i suoi assist.

I PEGGIORI DELL’UDINESE:

De Paul: Tutti si aspettano che accenda la luce da un momento all’altro, ma non succede nulla. Si spegne pian piano dopo un inizio promettente, poi sbaglia tanto, troppo, anche passaggi semplici che da uno con la sua tecnica non ti aspetti. Troppo spesso s’innamora del pallone andando a testa bassa alla ricerca del dribbling a tutti i costi: così serve a ben poco.

Zapata: Si mangia tre ottime occasioni, tutte di testa, mandando fuori da ottima posizione: fortuna per lui che ci pensa Danilo a metterla dentro. Ghiottone.

BOLOGNA (4-3-3): Mirante 6,5; Torosodis 5,5, Oikonomou 5,5, Maietta 7, Masina 5,5; Dzemaili 5,5, Pulgar 4,5, Taider 5,5; Krejci 5,5 (dall’11’ s.t. Di Francesco 6), Destro 4,5 (dal 41′ s.t. Floccari s.v.), Mounier 5,5 (dal 33′ s.t. Mbaye s.v.). All.: Donadoni.

I MIGLIORI DEL BOLOGNA:

Maietta: Grande senso della posizione per il centrale di Donadoni: dove non può arrivare col dinamismo rimedia con la grande esperienza, con la quale infonde sicurezza all’intero reparto difensivo. Si fa apprezzare per un paio di recuperi fondamentali.

Mirante: Dopo la lunga assenza dai campi, da grande professionista torna subito ad altissimi livelli. Tiene in partita il Bologna con 2-3 interventi da fenomeno, ma finisce per prolungare solamente l’illusione, che si spezza con il gol ammazza-partita di Danilo.

I PEGGIORI DEL BOLOGNA:

Pulgar: Tanto fumo e niente arrosto. Troppo macchinoso in mediana, non si vede mai se non per un paio di tiri da fuori senza troppe pretese, poi nella ripresa l’ingenuità con l’espulsione per i due gialli nel giro di pochi minuti. Spreca malamente un’ottima chance per dimostrare di poter far meglio di Viviani e Nagy.

Destro: Una delusione totale. L’ultima volta ha deciso lui l’incontro del Friuli in favore del suo Bologna, questa sera sembra quasi non scendere in campo: ma per sfortuna lo fa e si divora una clamorosa occasione che avrebbe potuto regalare il vantaggio ai suoi; poi sbaglia ancora, e ancora… fino a quando Donadoni non si stufa e lo toglie.

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