Rugby, fusione Stade – Racing: i giocatori votano per lo sciopero a oltranza

di Andrea Zito

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Rugby, fusione Stade – Racing: i giocatori votano per lo sciopero a oltranza

| martedì 14 Marzo 2017 - 21:50

Dopo l’annuncio di ieri, adesso è bufera attorno al progetto di fusione fra Stade Francais e Racing 92: oltre alle proteste dei tifosi (e le reazioni incredule di giocatori di tutto il mondo) si aggiunge infatti la protesta dei giocatori che sono pronti allo sciopero. A muovere il primo passo sono stati i giocatori dello Stade, che oggi (riunitisi nello Stade Jean Bouin – l’impianto di casa dello Stade) hanno votato praticamente all’unanimità (il 99,8% della squadra) un avviso di sciopero a tempo indeterminato.

Alla base della reazione allarmata dei giocatori dello Stade (molti dei quali avrebbero già chiesto la risoluzione del contratto), oltre alla distruzione di cento anni di storia del club, sarebbe anche il sospetto che sul piano pratico si tratti di un inglobamento dello Stade da parte del Racing, con la nuova squadra affidata agli attuali coach del Racing, Laurent Labit e Laurent Travers.

I giocatori dello Stade non sosterranno alcun allenamento e non scenderanno in campo fino alla risoluzione della questione e l’annullamento della fusione. Di conseguenza la trasferta di campionato dello Stade a Castres non sarà organizzata. Lo Stade rischia la sconfitta a tavolino e 2 punti di penalità in classifica, ma se lo sciopero dovesse proseguire fino a fine campionato, i punti di penalizzazione (e il sostanziale ritiro dal campionato) potrebbe costare al club la retrocessione in PRO D2.

Allarmata però è anche la reazione delle istituzioni sportive: se infatti il presidente della lega francese LNR, Paul Goze, in una lettera non si è schierato apertamente contro l’ipotesi di fusione, a prendere nettamente le distanze è il presidente della federazione di rugby francese, Bernard Laporte.

Il comunicato: “La FFR è scioccata nell’apprendere dalla stampa un progetto che riguarda la sparizione di due dei club più prestigiosi del rugby francese e la creazione di un nuovo club senza essere stati prima consultati. Convocheremo il presidente della LNR per ottenere tutte le spiegazioni necessarie. La FFR nella persona di Bernard Laporte seguirà tale dossier con la massima attenzione”.

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