Roma, celebrato il 60° anniversario dei Trattati | Tensione durante i cortei di protesta / FOTO

di Angelica Serrai

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Roma, celebrato il 60° anniversario dei Trattati | Tensione durante i cortei di protesta / FOTO

| sabato 25 Marzo 2017 - 08:38

Dopo gli incontri in Vaticano di ieri tra i leader europei e Papa Francesco, proseguono oggi le celebrazioni per il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma. Alle 10 in Campidoglio si è tenuto il vertice tra i 27 leader europei. Subito dopo è arrivata la firma della Dichiarazione di Roma. Padroni di casa il premier Paolo Gentiloni e la sindaca di Roma Virginia Raggi. Presenti anche i presidenti del Parlamento europeo e della Commissione europea, Antonio Tajani e Jean Claude Juncker. 

Nel documento firmato oggi si legge: “Siamo determinati ad affrontare le sfide di un mondo in rapido mutamento e a offrire ai nostri cittadini sicurezza e nuove opportunità. Renderemo l’Unione europea più forte e più resiliente, grazie ad un’unità e una solidarietà ancora maggiori tra di noi e nel rispetto di regole comuni”.

Attenzione massima, invece, per i numerosi cortei e le manifestazioni in programma in una Capitale blindata. Sono state circa 2000 le persone controllate, 122 quelle sottoposte a identificazione (30 delle quali hanno ricevuto il foglio di via e hanno dovuto lasciare la città).

Intorno alle ore 17.00 si è alzata la tensione per l’intervento delle forze dell’ordine, che, insospettiti da alcuni soggetti a volto coperto hanno predisposto i blindati e gli agenti in assetto antisommossa per prevenire il distacco di parte del corteo (molto sfilacciato), inseguendo alcuni manifestanti, impegnati poi in un sit-in improvvisato per protesta.

Non ci sono stati scontri o cariche e, dopo alcuni minuti di tensione, è giunto il chiarimento e l’arretramento dei mezzi blindati per permettere la conclusione pacifica del corteo (rimasto spaccato metà dall’intervento delle forze dell’ordine). Il corteo più numeroso (circa 3 mila persone, meno riposto alle previsioni), e considerato più a rischio inflitrazioni, è stato quello dei movimenti della piattaforma Eurostop che è partita da porta San Paolo alle 14 in contemporanea alla marcia sostenuta dai sindacati, denominata “La nostra Europa, unita e democratica”. Entrambi sono confluiti in Piazza Bocca della Verità.

Le parole del Questore di Roma, Marino: “Non liquiderei la giornata con il classico è andata bene. Era giusto, però, che andasse bene: questo impegno e preparazione delle forze dell’ordine spesso non viene sottolineato. L’esasperazione nel presentare e descrivere l’evento nei giorni scorsi in maniera catastrofistica ha terrorizzato i romani oltre il dovuto e non fa bene a nessuno. L’attività preventiva è stata risolutiva: non si segnalano scontri in nessuno dei vari cortei”.

La polizia ha sequestrato bastoni, maschere antigas e tondini in ferro. In via Prenestina sono state rinvenute due sagome raffiguranti poliziotti accanto al manto stradale sul quale era stato posizionato del filo spinato. Già in nottata erano scattate imponenti misure di sicurezza, che prevedono 5mila agenti, tra cui anche tiratori scelti e due aree interdette. Durante un controllo al casello di Roma Nord sono stati fermati due furgoni: a bordo di uno sono stati rinvenuti coltelli e maschere antigas. Su un altro furgone, un italiano e una donna straniera trasportavano numerosi sacchi pieni di pigne di cui non hanno saputo giustificare il motivo. Su una utilitaria, invece quattro giovani provenienti da Padova trasportavano fumogeni e indumenti idonei al travisamento. A via dell’Amba Aradam, agenti di Roma Capitale hanno rinvenuto un borsone contenente tondini in ferro appuntiti.

“Valori di apertura, solidarietà fra popoli, tolleranza, libertà e democrazia consentiranno all’Ue di compiere un salto di qualità”. Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. “Ma se vogliamo l’Unione che i cittadini chiedono con insistenza, dobbiamo concludere che l’attuale architettura europea andrà ripensata. Le prove che è chiamata ad affrontare pongono con forza l’esigenza di una riforma e revisione dei trattati: oggi inizia una nuova fase costituente, che mi auguro feconda”, ha aggiunto.

Gentiloni ha accompagnato i leader europei verso la sala delle conferenze in Campidoglio. Il premier italiano Gentiloni ha citato Altiero Spinelli, Alcide de Gasperi e i “padri fondatori della coraggiosa scelta di un’Europa unita: il 25 marzo del ’57 eravamo 6, oggi, dopo 60 anni, siamo 27 e lo dobbiamo al coraggio dei nostri padri“.

“Insieme abbiamo lavorato per la libertà e per i diritti – ha aggiunto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani – La nostra vocazione allo scambio ha radici profonde”. Gli fa eco anche il presidente del Consiglio europeo Tusk: “Oggi vogliamo rinnovare l’alleanza di nazioni libere che ebbe inizio 60 anni fa. Allora non si parlava di velocità plurime. Non dobbiamo perdere l’obiettivo di raggiungere l’Unità. È necessario che tutti rispettino i fondamenti della nostra unità”.

Dopo la firma del documento, Gentiloni ha dichiarato: “Il progetto dell’Ue può continuare a suscitare emozioni. Il documento che rilancia la Ue, che per il premier rappresenta un passo avanti per rinnovare la fiducia in un progetto comune“.

Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha detto che 60 anni fa i “padri dell’Europa misero da parte le distanze tra gli Stati che avevano portato alla guerra e diedero vita a un progetto visionario con spirito di pace e prosperità per un’Europa solidale e dei popoli”. Una polemica è sorta attorno alla messa in onda del suo intervento, che sarebbe stata oscurata dai maxschermi e dalla Rai (accusa poi smentita e respinta dallo stesso servizio pubblico).

Forte la protesta di Beppe Grillo attraverso il blog: “Dopo Paola Perego, mandare Mario Orfeo a pulire i bagni di viale Mazzini dovrebbe essere uno scherzo. Oggi il Tg1 ha censurato l’intervento della sindaca. Il suo intervento è stato tagliato e canagliescamente sostituito dalla pubblicità. Un lavoretto di censura degno del nostro 77esimo posto nella classifica della libertà di stampa, magari di un rialzo per oltrepassare a marcia indietro i centesimi”.

Questa la risposta della Rai: “Rai precisa che il discorso della sindaca di Roma è stato trasmesso e poi sfumato esclusivamente per esigenze di programmazione legate alla lunga staffetta tra Speciale Unomattina e la diretta del Tg1 con cui sono state seguite minuto per minuto sia la cerimonia romana che la visita di Papa Francesco a Milano. Rai, tra l’altro, è stata l’unica a trasmettere l’intervento che è stato riproposto più volte nel corso della giornata anche su RaiNews24″.

Foto da Twitter.

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