Rigopiano, Procura: “Regione determinò isolamento dell’hotel”

di Redazione

» Abruzzo » Rigopiano, Procura: “Regione determinò isolamento dell’hotel”

Rigopiano, Procura: “Regione determinò isolamento dell’hotel”

| mercoledì 06 Giugno 2018 - 16:14

Negligenza, imperizia, imprudenza e violazioni di norme leggi e regolamenti causarono la morte di 29 persone, il 18 gennaio 2017, quando l’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara) fu travolto da una valanga.

Cause conseguenti al fatto che la Regione Abruzzo “determinò le condizioni per il totale isolamento dell’Hotel Rigopiano” e gli indagati “attivarono tardivamente” il Comitato emergenze. Questo è uno dei principali passaggi delle accuse che la Procura di Pescara ha formulato contro il governatore Luciano Alfonso, il sottosegretario regionale alla Protezione civile Mario Mazzocca e il responsabile regionale della sala operativa della Protezione civile, Silvio Liberatore.

Rigopiano, mancata realizzazione della Carta di localizzazione dei pericoli da valanga

Il riferimento è al filone d’inchiesta riguardante la mancata realizzazione della Carta di localizzazione dei pericoli da valanga prevista dalla legge regionale 47/1992 in materia di ‘Norme per la previsione e la prevenzione dei rischi da valanghe‘.

Secondo la Procura, la carta valanghe “avrebbe individuato nella località di Rigopiano un sito esposto a tale pericolo”. Ciò “ha fatto sì che le opere già realizzate dell’Hotel Rigopiano non siano state segnalate dal sindaco” al Comitato tecnico regionale per lo studio della neve e valanghe.

Tali informazioni avrebbero garantito, di conseguenza, “l’immediata sospensione di ogni utilizzo, in stagione invernale, dell’albergo, fino alla realizzazione di idonei interventi di difesa anti valanghe nonché un valido piano di bonifica preventiva degli accumuli nevosi con procedure di distacco controllato”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820