Genova, entro il 2019 nuovo ponte: pagherà Autostrade

di Redazione

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Genova, entro il 2019 nuovo ponte: pagherà Autostrade

| giovedì 16 Agosto 2018 - 14:51

Con decreto del 14 agosto, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha istituito una “commissione ispettiva per svolgere verifiche e analisi tecniche sul crollo” del viadotto Polcevera. In una nota del ministero si precisa che “è il primo atto con cui si intende fare luce sull’accaduto e avviare tutti gli accertamenti per la contestazione di eventuali inadempienze del concessionario”. I risultati influiranno sulla decisione dell’eventuale revoca della concessione.

Un nuovo viadotto sul torrente Pocevera verrà costruito entro il 2019 per sostituire il ponte Morandi. Lo hanno indicato il governatore della Liguria Giovanni Toti  e il sottosegretario alle infrastrutture Edoardo Rixi. “Chi pagherà il nuovo ponte sarà la Società Autostrade – dichiara Rixi – e chi lo costruirà lo valuteremo. Il ponte va riedificato al più presto, credo che in un anno sia possibile”.

Intanto il procuratore di Genova ha affermato che al momento non ci sono indagati. “Al momento le ipotesi di reato sono tutte a carico di ignoti perché bisogna individuare prima le possibili cause”,ha detto il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, che sovrintende le indagini sul crollo del ponte Morandi. “Credo siano già state acquisite le immagini della webcam che ritrae il tratto interessato. Dovranno essere esaminate dai colleghi e soprattutto dai consulenti tecnici che si stanno occupando delle indagini”, ha poi aggiunto.

Anche il premier Giuseppe Conte, in un post, promette che “Non lasceremo sola Genova“. E annuncia: “Sabato, subito dopo i funerali, mi recherò in prefettura per coordinare un’altra riunione del Centro di coordinamento soccorsi. Probabilmente nella stessa giornata si terrà un altro Consiglio dei ministri”.

Durante il Consiglio dei ministri straordinario in programma sabato in prefettura a Genovaverrà stanziata la seconda tranche di aiuti alla città per affrontare l’emergenza. Lo ha annunciato l’assessore regionale ligure alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. Dopo i primi 5 milioni di euro destinati alle urgenze, Genova riceverà altri fondi per fornire un alloggio agli sfollati, ristabilire la viabilità cittadina e rimborsare le aziende danneggiate.

Crollo ponte Morandi, Atlantia chiude in calo: bruciati 4,2 miliardi

Il titolo Atlantia ha chiuso la giornata in Borsa con un calo del 22,26%, a 18,3 euro, dopo una seduta costantemente sotto pressione. In questo modo si bruciano altri 4,2 miliardi di capitalizzazione e ci si assesta a 15,2 miliardi. La posizione del governo sulle concessioni spaventa tutto il settore autostradale, che chiude in rosso con Sias (-7,3%), Astm (-10,5%) e Autostrade meridionali (-2,9%).

Revoca della concessione ad Autostrade: è polemica

È polemica sulla decisione del Governo di revocare la concessione ad Autostrade, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Dopo aver confermato la scelta, il vicepremier Luigi Di Maio lancia un duro attacco al precedente governo, parlando di una “leggina” fatta ad hoc per la famiglia Benetton ma la replica di Matteo Renzi non tarda ad arrivare: “Bugiardo”, risponde l’ex premier.

“Nello Sblocca Italia nel 2015 fu inserita di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma di concorrenza. Si è fatta per finanziare le campagne elettorali. A me la campagna non l’ha pagata Benetton e sono libero di rescindere questi contratti”, accusa il vicepremier. Immediata la replica di Renzi: “Chi dice che il mio Governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. Chi ha sbagliato deve pagare. Dire: ‘Revochiamo la concessione’ fa aumentare i like, ma governare è più complicato”. 

Secondo Di Maio, il Governo non dovrà pagare alcuna penale. “I venti miliardi di penale si devono pagare quando si straccia un contratto senza motivazione – spiega -. Qui non abbiamo avviato la procedura in maniera immotivata. Se la motivazione è giusta, e per ora ci sono quasi 40 morti, non credo che vadano pagate penali, anche perché farebbero incazzare ancora di più tutte le persone che in questo momento vogliono giustizia non solo a Genova ma in tutt’Italia”. E aggiunge: “Adesso desecretiamo i contratti delle concessioni autostradali. I cittadini non lo sanno ma quei documenti sono secretati e anche noi facciamo fatica a conoscerli”.

Anche Matteo Salvini ha criticato la presa di posizione di Atlantia sulle conseguenze economiche che avrebbe la revoca della concessione e per il ministro dell’Interno andrebbe rivisto tutto il sistema delle concessioni in Italia. “Atlantia (Autostrade) – dice il vicepremier – riesce ancora, con faccia di bronzo incredibile e con morti ancora da riconoscere, a parlare di soldi e di affari, chiedendo altri milioni agli italiani in caso di revoca della concessione da parte del Governo dopo la strage di Genova. Dall’alto dei loro portafogli pieni (e dei loro cuori vuoti) chiedessero scusa e ci dessero i nomi dei colpevoli del disastro che devono pagare. Il resto non ci interessa: se il governo ieri ha stanziato 5 milioni di euro, fossi in loro metterei sul tavolo 500 milioni. Mettano mano al cuore e al portafoglio”.

Secondo quanto riferito da un portavoce della Commissione europea, l’Ue ritiene che il responsabile della sicurezza sia il concessionario. “Sulla sicurezza delle infrastrutture stradali sul Trans-European transport network (Tent) – e il ponte Morandi rientra in questa rete europea – nel caso sia gestita da un operatore privato, è il concessionario ad avere la responsabilità della sicurezza e della manutenzione della strada”.

Intanto la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per “omicidi colposi” dal momento che nel crollo del ponte Morandi sono rimasti uccisi 4 ragazzi francesi. La procura di Parigi ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per “lesioni involontarie” e “omicidi colposi”.

Genova, Autostrade: “Le ambulanze non pagheranno il pedaggio”

“Sulla base della sollecitazione pubblica del Sottosegretario Rixi, e per favorire lo svolgimento delle preziose attività di soccorso, Autostrade per l’Italia annuncia che le ambulanze non pagheranno più il pedaggio sulla propria rete. La decisione ha effetto immediato”, si legge in una nota di Autostrade.

Il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha annunciato che sarà rivista la circolare ministeriale e “le ambulanze non pagheranno più il pedaggio né per i servizi d’urgenza come avviene adesso né per quelli ordinari – dice -. La concessione va rivista. Quello che avviene è paradossale, anche in questi giorni le ambulanze pagano i trasporti ordinari”.

 

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