Concordia, il relitto è tornato a galleggiare | Avvenuto il distacco dal fondale /VIDEO

di Angelica Serrai

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Concordia, il relitto è tornato a galleggiare | Avvenuto il distacco dal fondale /VIDEO

| lunedì 14 Luglio 2014 - 07:47

La nave Costa Concordia, naufragata sulle coste del Giglio, è tornata a galleggiare. Il relitto si è staccato dalla piattaforma su cui era stato adagiato dopo la rotazione. le operazioni di rigalleggiamento sono cominciate alle 6 di lunedì mattina, dopo l’ok dato da Nick Sloane, il ‘regista’ dell’operazione. Il relitto è stato sollevato di circa 2 metri e spostato di 30 verso est. Resterà in questa posizione per un paio di giorni mentre vengono abbassati i cassoni per permettere il traino verso Genova.

“L’operazione sarà finita quando il Giglio sarà tornato come prima del naufragio”, ha sottolineato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “La nave galleggia con le sue forze, e questo era tutt’altro che scontato. La Concordia si è staccata di due metri dal falso fondale sul quale appoggiava dal settembre scorso. Siamo estremamente soddisfatti”, ha detto il responsabile del progetto di rimozione della nave, Franco Porcellacchia, facendo il punto a quasi sei ore dall’inizio delle operazioni di rigalleggiamento.

 

Il viaggio della Costa Concordia dall’Isola del Giglio a Genova, la cui partenza è prevista per lunedì 21, potrebbe essere anticipato a sabato 19 nel caso in cui non ci siano intoppi nel rigalleggiamento e le condizioni meteo siano ottimali. L’andatura della Concordia sarà molto lenta, a due nodi. Una ‘velocità’ che dovrebbe mettere al riparo dal rischio di mare mosso. Due le rotte previste: sarà scelta quella più conveniente in base ai venti ed alla corrente.

Sull’Isola del Giglio, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: “Noi abbiamo ipotizzato, fin dall’inizio, di ripristinare il Giglio come era prima: riguardo la tutela ambientale noi abbiamo ipotizzato ogni evenienza. E per ogni evenienza una risposta al problema”. Ottimista anche la direttrice dell’Osservatorio ambientale per la Concordia, Maria Sargentini.

Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile e commissario straordinario per la Concordia, che vigila a che tutto si svolga in sicurezza, è pure l’uomo che sarebbe il capro espiatorio della prima ora se qualcosa andasse male. Gabrielli ricorda le vittime che “meritano pensiero e rispetto”, e pensa alle famiglie di Ivan Rebello, l’unico disperso rimasto. A chi critica d’aver lasciato a Costa le decisioni risponde: “C’è il privato ma il pubblico non ha abdicato. A che? Con procedure pubbliche la nave l’avremmo tolta tra 20 anni”. E i costi? Gabrielli: “Costa spende 1,2 milioni di dollari”.

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