Prandelli ritrova Rossi in vista di Brasile 2014

di Domenico Giardina

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Prandelli ritrova Rossi in vista di Brasile 2014

| mercoledì 09 Ottobre 2013 - 09:58

Ultimi due match delle qualificazioni mondiali con Danimarca e Armenia per l’Italia di Prandelli. Un’occasione buona per testare chi ha avuto meno possibilità degli altri e magari provare a inserire, o reinserire, forze fresche in un gruppo ormai solido e compatto.

Tra i ritorni eccellenti spicca quello di Giuseppe Rossi dopo due anni e mezzo di lontananza forzata a causa dei gravi infortuni subiti. Prandelli ha così una variabile in più per un attacco che, fino ad oggi, è poggiato sulle spalle di Mario Balotelli. Il ct non vede l’ora di provarli in coppia per capire quanto possano coesistere. Di sicuro i due sono perfettamente intercambiabili nell’interpretazione dei due ruoli dell’attacco. Si tratta, infatti, di due giocatori per molti versi simili ma che possono benissimo essere complementari. Tecnica, rapidità, fantasia, capacità di adattamento da prima come da seconda punta, non difettano a nessuno dei due. Mario ha sicuramente qualcosa in più dal punto di vista tecnico ma Pepito si è dimostrato più “cecchino” del suo compagno.

Riuscire a capire come sfruttare al meglio le caratteristiche peculiari dei due sarà l’obiettivo di mister Prandelli in queste partite così come nelle amichevoli che verranno. Per il resto l’ossatura del gruppo che andrà in Brasile, salvo infortuni o problemi dell’ultima ora, è praticamente già composta.

Il tormentone Totti è ripartito in maniera più veemente rispetto all’ultimo Europeo quando pure qualcuno lo tirò fuori. Prandelli ha detto chiaramente che se fossimo stati a ridosso della manifestazione lo avrebbe sicuramente convocato. Non è dato sapere quanto potrebbe essere accettata una decisione di questo tipo da parte di un gruppo che ha portato l’Italia in Brasile e che magari non vedrebbe di buon occhio lo slot di uno dei coprotagonisti di questi due anni occupato da chi, come Totti, non veste la casacca della Nazionale da quasi otto anni. Il valore del giocatore non si può minimamente mettere in discussione, ma Prandelli deve tenere conto anche dell’unità di intenti del suo gruppo.

Certo, poter vedere Balotelli e Rossi con Totti alle spalle sarebbe uno spettacolo assicurato. E proietterebbe di forza gli azzurri nel novero delle favorite. Intanto bisogna lavorare sui convocati per queste due partite e cercare di chiudere in bellezza il girone di qualificazione.

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