Massima allerta per la situazione libica | Il bilancio delle vittime sale a 311

di Redazione

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Massima allerta per la situazione libica | Il bilancio delle vittime sale a 311

| giovedì 10 Ottobre 2013 - 09:23

Nuovo giorno di ricerche a Lampedusa. Dopo la visita ufficiale di ieri di alte cariche istituzionali, oggi preoccupa la situazione in Libia, dopo il presunto rapimento del premier Zeidan avvenuto all’alba di questa mattina. Le forze dell’ordine che sono sull’isola di Lampedusa sanno che la maggior parte dei profughi fugge proprio dalla Libia e il livello di allerta continua ad essere alto, anche dopo la decisione della Casa Bianca di non dare all’Egitto più aiuti economici e militari.

Intanto il bilancio dei morti è arrivato a 302. Secondo i sommozzatori non ci sono più corpi sotto il relitto del barcone, ma gli uomini della Guardia costiera non escludono che il mare possa restituire altri corpi. Sull’isola intanto soffia un forte vento di grecale che non rende facili le operazioni di ricerca e recupero.

Oggi si continua a parlare della visita di ieri, delle scuse del premier Letta che si è inginocchiato davanti le bare allineate dentro l’hangar dell’aeroporto e le parole del presidente Barroso che ha lasciato l’isola emotivamente scosso.

18:40  I sommozzatori hanno recuperato nel mare prospiciente l’isola dei conigli, a Lampedusa, i cadaveri di altre due vittime del naufragio del 3 ottobre. Il bilancio aggiornato parla ora di 311 migranti morti e 155 superstiti. I dispersi sono tra le 50 e le 80 persone. Le ricerche proseguono all’esterno del barcone anche con robot, sonar e telecamere.

17.18 Le ricerche nelle aree esterne proseguiranno, fanno sapere le Capitanerie di Porto, con “investigazioni strumentali subacquee condotte dai Vigili del fuoco attraverso veicoli filoguidati dotati di telecamere e sonar e ricerche aeronavali con supporto subacqueo condotte dal personale della Guardia costiera, della Guardia di finanza e dei Carabinieri” finalizzate all’individuazione e al recupero di eventuali altre vittime del naufragio.

16.31 “Il governo da me presieduto attiverà le iniziative necessaria per la candidatura di Lampedusa al Nobel per la pace”. Lo ha annunciato il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, incontrando la stampa in una pausa dei lavori della giunta regionale. Il governo ha dato mandato alla Presidenza della Regione per attivarsi in tal senso.

14.35 Altri sette corpi di migranti sono stati recuperati questa mattina dai sommozzatori che stanno lavorando nell’area antistante Cala Croce, dove è naufragato giovedì scorso un peschereccio. I corpi sono stati trovati tutti in zone esterne al barcone. Il bilancio ufficiale e provvisorio sale così a 309 vittime

13.40 Dal prossimo 2 dicembre partirà Eurosur, il sistema di coordinamento europeo di sorveglianza della frontiera esterna sul Mediterraneo. È l’effetto dell’approvazione da parte della plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo (479 sì, 101 no, 20 astenuti) delle regole di funzionamento della rete che coordina tutti i mezzi (immagini satellitari, dati radar, avvistamenti, ecc.) dei diversi paesi membri per combattere l’immigrazione clandestina.

13.08 “Ci sono diverse responsabilità: europee, nazionali e internazionali. Parlare di un’unica causa significa ridurre il problema”. Così il  ministro dell’Integrazione, Cecile  Kyenge, a Milano, a margine della presentazione di un rapporto sull'”Economia dell’Immigrazione”, ha risposto a chi le chiedeva se senza la legge Bossi-Fini si sarebbe potuta evitare la tragedia di Lampedusa. “Siamo al lavoro da quattro mesi sull’argomento dell’immigrazione – ha proseguito la Kyenge -, poi è chiaro che quando arrivano le tragedie il cammino possa accelerare, noi però ne parliamo da quando è nato il governo”.

12.25 ”Ieri sera abbiamo trovato un centro in cui accogliere tutti i bambini e i ragazzi sopravvissuti al naufragio di Lampedusa”. Lo ha detto il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, a margine della presentazione, oggi a Roma, del dossier ”indifesa” di Terre des Hommes sulla condizione delle bambine e delle ragazze. Il viceministro non ha rivelato il nome del centro, perché è ”in attesa di ulteriori accertamenti”, ma – ha precisato – ”siamo molto speranzosi, i bambini potranno stare tutti insieme”. ”Da due anni – ha aggiunto Guerra – coordino il tavolo sui minori stranieri non accompagnati: mancano finanziamenti strutturati e una modifica alla normativa, perché è sbagliato lasciare la responsabilità di bambini al comune in cui vengono intercettati. Con il rifinanziamento individuato ieri sera dal Consiglio dei Ministri per i bambini stranieri non accompagnati, si potrà strutturare una risposta al problema e non basarsi solo su risposte emergenziali”.

12.24 “Apprezziamo il gesto del Governo di organizzare funerali solenni per le vittime del naufragio di Lampedusa: è doveroso rendere onore a tanti migranti arrivati in Italia in fuga da guerre e conflitti o perché schiacciati dalla povertà; è un gesto di grande umanità, che restituisce dignità anche ai 9 bambini vittime del naufragio, in memoria di tanti altri bambini ‘invisibili ‘ che in questi anni sono morti nel mar Mediterraneo senza neanche una degna sepoltura”. Lo afferma il presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera, all’indomani della visita del premier Letta e del vice premier Alfano. “Valutiamo positivamente – aggiunge Guerrera – l’annuncio da parte del Governo di incrementare di 20 milioni di euro il Fondo nazionale per i minori stranieri non accompagnati, un primo passo per dare un’accoglienza dignitosa ai bambini che sono arrivati nel nostro Paese”.

12.22 Trasferire immediatamente i 228 minori stranieri presenti nel centro di accoglienza di Lampedusa. Lo chiede Save the children, sottolineando che la situazione in cui versa la struttura in queste ore “è disastrosa: in seguito ai 97 trasferimenti che ci sono stati ieri (60 adulti, 32 minori non accompagnati e 5 accompagnati), oggi ben 954 persone sono stipate in un centro che ha una capacità massima di accogliere 250 persone”. “Le condizioni di sovraffollamento – ha affermato Filippo Ungaro, portavoce dell’Organizzazione da Lampedusa – sono molto gravi. La gente dorme in stanzoni con fino a 40 tra posti letto e materassi sistemati ovunque per terra, in una situazione igienica precaria. Il padiglione che teoricamente dovrebbe essere riservato a donne e bambini, per una capienza di circa 50 posti, è servito da due bagni, di cui uno rotto. Stanotte, infine, un temporale si è abbattuto sull’isola e le molte persone che dormivano all’aperto non sono riuscite a trovare un riparo adeguato e fino a stamattina non avevano neanche degli abiti asciutti. Stamane alcune famiglie avevano addirittura trovato riparo nell’area danneggiata e mai riparata del centro e li abbiamo fatti spostare”.

11.49 Il governatore della regione Lombardia ed ex ministro dell’Interno, Roberto Maroni, si dice ”d’accordo per i funerali di Stato” per le vittime del naufragio di Lampedusa, ”perché i morti vanno onorati, perché è giusto e non hanno nessuna colpa”.”Pietà per chi è morto ma questo – conclude – non deve cancellare le responsabilità”

11.48 Sono 124 i migranti che entro oggi lasceranno il centro d’accoglienza di Lampedusa. Il primo gruppo, composto da 54 eritrei, somali e siriani, fra cui 4 minori, sono stati imbarcati sul traghetto di linea per Porto Empedocle dove giungeranno in serata. In 50 verranno scortati fino al centro d’accoglienza di Pozzallo, mentre i minori rimarranno nelle comunità dell’Agrigentino. Altri 70 migranti, entro la giornata, con un ponte aereo per Foggia e Bari, lasceranno l’isola. Nella struttura di contrada Imbriacola, rimarranno in 654.

 

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