Real Madrid-Juventus è una sfida che, negli ultimi anni di questa Champions League allargata, ha riservato grandi emozioni ogni volta che le due squadre si sono ritrovate di fronte. Tanti grandi ricordi per i tifosi bianconeri. E come potrebbe essere diversamente, dato che gli uomini di Conte si troveranno di fronte la squadra incontrata più volte a livello europeo.
Ben 14 le sfide europee tra le due compagini. E senza voler andare troppo indietro coi ricordi basta fare un salto alla stagione 2002/2003, quando un Delle Alpi gremito assistette a un meraviglioso 3-1 contro il Real Madrid dei galacticos. Ronaldo, Figo, Zidane nulla poterono contro una Juve in grandissima condizione, fisica e psicologica. In quella serata andarono in rete Trezeguet, Del Piero e Nedved, prima di concedere la rete della bandiera al grande ex, Zidane. In occasione della prima rete fu Del Piero a fornire l’assiste per il rapinatore d’area Trezeguet. E fin qui nulla di strano, se non fosse che il passaggio decisivo fu effettuato di testa. Abbastanza atipico se ci riferiamo ad Alex Del Piero. Il quale decidette successivamente di dar sfogo alla sua classe, ubriacando mezza difesa merengue per poi battere Casillas. E siccome non c’è due senza tre, il più classico dei contropiedi mise Nedved a tu per tu col portiere blancos e lì sarebbe stato impossibile sbagliare. Il goal della bandiera rimane un tributo alla grande classe di un ex mai troppo rimpianto come Zizou Zidane.
A poco più di cinque anni di distanza ecco l’apoteosi di Del Piero al Bernabeu. Quella che più volte è stata definita la partita perfetta dello storico ex capitano bianconero. Era il 5 novembre 2008, una Juve ancora alla ricerca di sé stessa dopo la retrocessione in serie B post-Calciopoli. Il ritorno in Champions riservò ai binaconeri un avversario nettamente superiore in quegli anni. Ma la classe e l’esperienza di Del Piero seppero colmare il gap. Due reti di pregevolissima fattura e una prestazione maiuscola spinsero il Bernabeu, il mitico stadio delle merengues, a tributargli la giusta ovazione al momento dell’uscita dal campo. Poche volte è accaduto. Di solito il Bernabeu è lo stadio del “miedo escenico”, la paura che scaturisce dalla visione di quella muraglia blanca. Del Piero, indifferente a tutto ciò, seppe dimostrare che il vero campione non subisce condizionamenti di questo tipo.
Quest’anno la Juventus va a far visita a un Real Madrid dal rendimento altalenante. Difficile immaginare chi possa essere il “Del Piero” della serata, o se questo Real ancora in cerca di una quadratura sarà capace di far valere una volta di più il fattore casa. Ciò che è facile prevedere è che sicuramente sarà una partita da ricordare.
