Liceo “ridotto” a quattro anni | “A rischio 40mila cattedre”

di Stefania Brusca

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Liceo “ridotto” a quattro anni | “A rischio 40mila cattedre”

| giovedì 24 Ottobre 2013 - 16:55

Dopo Francesco Profumo ora anche Maria Chiara Carrozza benedice il liceo “ridotto” da cinque a quattro anni. Il ministro dell’Istruzione ha infatti autorizzato la sperimentazione della scuola superiore con un corso di studi di quattro anni. La riforma pensata dal governo per  permettere ai ragazzi di iscriversi all’università o di entrare un anno prima direttamente nel mondo del lavoro. Questo modello di istruzione superiore è già in uso in molti Paesi europei.

La sperimentazione è iniziata in tre scuole paritarie autorizzate dal ministero: il collegio San Carlo di Milano, il Guido Carli di Brescia e l’istituto Olga Fiorini di Busto Arsizio. Gli studenti del collegio San Carlo, nel 2015, saranno i primi a sostenere la maturità anticipata. Secondo alcune indiscrezioni il ministro vorrebbe introdurre il corso di studi “più corto” anche nei licei statali.

Già scoppiano le prime polemiche. I sindacati della scuola numeri alla mano, sostengono che una riduzione del percorso liceale da cinque a quattro anni,  in un quinquennio, determinerebbe una perdita di quasi 40mila cattedre con un risparmio per le casse del ministero di oltre un miliardo e 300 milioni di euro l’anno. Lo riporta Repubblica.

Inoltre sfumerebbe il sogno di decine di migliaia di precari che da tempo restano in attesa di una cattedra fissa. Intanto pare che altre scuole, anche statali sparse per lo Stivale abbiano già chiesto di essere ammesse alla sperimentazione.

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