Facebook chiude il trimestre giugno-settembre con un ricavo da 2 miliardi di dollari: è il più alto fatturato della società di Palo Alto da sempre, la cui metà deriva dagli introiti delle pubblicità sui dispositivi mobili.

Il social network ha registrato nel trimestre profitti per 425 milioni di dollari, a differenza dello stesso periodo nell’anno precedente in cui registrava una perdita da 59 milioni di dollari; l’utile per azione è invece passato a 17 centesimi da un rosso di due centesimi. Al netto di voci straordinarie, il risultato è stato di 25 centesimi contro i 12 centesimi dell’anno prima battendo le stime degli analisti, ferme a 19 centesimi. I ricavi sono balzati del 60% raggiungendo i 2,02 miliardi di dollari.

Nonostante ciò, David Ebersman, chief financial officer di Facebook, si dichiara però preoccupato durante la conference call con gli analisti sostenendo che i teenager, uno dei target preferiti dagli inserzionisti pubblicitari, trascorrono meno tempo sul social network, col timore che la crescita del fatturato pubblicitario possa non essere sostenibile nel lungo termine.