Le novità del ddl correlato alla manovra | Dal taglio alle bollette ai conti correnti

di Stefania Brusca

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Le novità del ddl correlato alla manovra | Dal taglio alle bollette ai conti correnti

| giovedì 07 Novembre 2013 - 11:09

Una norma taglia bollette, stop a spese aggiuntive per chi vuole trasferire il proprio conto corrente. In più l’obbligo per il governo di stilare ogni anno, prima del 30 giugno, un programma nazionale di politica industriale, al credito d’imposta per la ricerca. Sono solo alcuni punti previsti nel collegato con la Legge di Stabilità che approda dal prossimo Consiglio dei Ministri. La bozza, esaminata in pre-consiglio, contiene 16 articoli per un totale di circa 160 pagine ricche di norme.

Nel dettaglio:

TRASFERIMENTO CONTO CORRENTE BANCARIO. Trasferimento del conto corrente bancario deve avvenire ”senza spese aggiuntive di qualsiasi origine e natura” a carico del cliente. Nella bozza sono fissati tempi contingentati per lo scambio di informazioni fra le due banche e per l’attivazione degli ordini periodici di pagamento, ad esempio bollette e bonifici periodici sul nuovo conto. Si fa inoltre ”divieto assoluto di addebitare al cliente spese relative alla predisposizione, produzione, spedizione o altre spese comunque denominate relative alle comunicazioni”. Disposizioni che si applicano sia a persone fisiche che alle micro, piccole e medie imprese.

NORMA TAGLIA-BOLLETTE. Arrivano agli incentivi sulle rinnovabili di cui si parla da tempo. Il ddl prevede che il Gse (Gestore servizi energetici) ricorra a una raccolta di risorse sul mercato finanziario che consentirebbe di ‘spalmare’ gli incentivi che gravano in bolletta riducendone il peso nei prossimi anni e incrementandolo nel lungo termine. “Ipotizzando che si ricorra al mercato finanziario per 2 miliardi l’anno – si legge nella Relazione illustrativa – si potrebbe ottenere una riduzione del peso degli oneri sulle tariffe del 15-20% negli stessi anni”.

PROGRAMMA PER LA POLITICA INDUSTRIALE. Il governo dovrà presentare ogni anno un programma nazionale di politica industriale, entro il 30 giugno che punterà alla crescita industriale e avrà come oggetto interventi di agevolazione fiscale, di promozione di strumenti finanziari e di accesso al credito, di incentivazione alle imprese, di investimento in infrastrutture, di domanda pubblica innovativa e di natura regolamentare.

CREDITO IMPOSTA RICERCA. Con la prossima programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali comunitari, è istituito, per gli anni 2014, 2015 e 2016, un credito di imposta a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, per un valore complessivo di Euro 200.000.000 per ciascuno dei periodi di imposta considerati. L’importo massimo annuale per ciascun beneficiario è di 2,5 milioni.

VOUCHER PER DIGITALIZZARE PMI. Per favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico, le micro e piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a fondo perduto, tramite Voucher di importo non superiore a 10.000 euro.

 RILANCIO DELLE SOCIETA’ INVESTIMENTO IMMOBILIARE QUOTATE (SIIQ). La bozza prevede il rilancio delle Siiq che, introdotte nel 2006 finalizzate a raccogliere risorse per rafforzare il mercato delle grandi locazioni ad uso non abitativo, in linea con quanto previsto dalle normative di altri paesi Ue, come Francia e Germania.

MISURE PER LA CRISI DELL’EDITORIA. Arriva un pacchetto di norme in larga misure ordinamentali, finalizzata al contrastare la grave crisi del comparto dell’editoria. Tra queste la proroga al 31 dicembre 2016 del sistema delle tariffe postali massime e l’estensione dell’aliquota Iva ridotta dl 10% per i canoni di abbonamento alle testate giornalistiche tematiche in regola con la legge sulla stampa.

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