Berlusconi chiede la revisione del processo | Sulla decadenza l’appello: “Rinviate il voto”

di Alessia Bellomo

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Berlusconi chiede la revisione del processo | Sulla decadenza l’appello: “Rinviate il voto”

| lunedì 25 Novembre 2013 - 16:51

Una trama quasi da film quella svelata da Silvio Berlusconi in conferenza stampa: verrà chiesta la revisione del processo Mediaset sulla base di alcune notizie arrivate dagli Stati Uniti d’America. In favore del leader di Forza Italia ci sarebbero “dodici testimonianze, di cui sette completamente nuove e altre già proposte ai collegi di primo e secondo grado ma respinte”.

Il Cavaliere punta tutto sulla sua innocenza sulla vicenda Mediaset “che ha altri protagonisti che sono indicati in modo chiaro”, ha raccontato l’ex premier. Le novità importanti arrivano da oltreoceano, dove “il fisco americano sta per procedere con una causa contro Frank Agrama e altre persone ritenute responsabili di evasione fiscale importante. La vicenda che vede protagonista il gruppo Agrama è una vicenda da cui Silvio Berlusconi è completamente estraneo”.

Le nuove certe “smentiscono categoricamente che io fossi il socio occulto di Mister Agrama“, spiega il leader di Forza Italia. I documenti “smentiscono completamente la base su cui si fonda la sentenza del collegio feriale della Cassazione che mi ha condannato”. E sarebbero proprio le nuove prova e imporre “in modo inderogabile di rimandare il voto politico sulla mia decadenza”.

La questione decadenza viene trattata in modo diretto dal Cavaliere: Berlusconi si appella ai senatori Pd e Movimento 5 stelle e chiede di “rinviare il voto sulla decadenza”, in attesa che “si esprima la magistratura e la Corte Ue, altrimenti sarebbe una macchia incancellabile per il Parlamento e vi assumereste una grave responsabilità”. Tenta addirittura la carta degli ‘affetti’, il Cavaliere, parlando dei figli dei senatori: “se mi fate decadere dovrete vergognarvi davanti ai vostri figli”.

“Siamo avversari”, ha proseguito Berlusconi, “Ma non per questo dovrebbe venire meno il rispetto reciproco come persone che hanno una dignità”.

“Questi sono i giorni più brutti della mia vita – ribadisce Berlusconi – ma non mollo. Lle procure faranno a gara per arrestarmi, si stanno già’ organizzando”. Ma di certo Berlusconi non pensa a scappare: “Questo è il Paese che amo ma, io voglio che la mia innocenza venga fuori a tutto tondo”.

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