Parte a Palermo la prima rassegna di spettacoli “al buio”| Quattro appuntamenti per un’esperienza sensoriale unica

di Azzurra Sichera

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Parte a Palermo la prima rassegna di spettacoli “al buio”| Quattro appuntamenti per un’esperienza sensoriale unica

| giovedì 28 Novembre 2013 - 11:30

Quando si parla di fruizione artistica si tende a considerarla un’esperienza multisensoriale. Ma per Palermo si apre una nuova forma di partecipazione, del tutto innovativa, anche per gli artisti e gli organizzatori che si sono lanciati “al buio” in questa idea affascinante.

A raccontarla è Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani che, in collaborazione con l’Associazione Kleis, ha organizzato la rassegna “I suoni del buio”, una serie di spettacoli durante i quali pubblico e artisti saranno completamente privati della luce. Scenario di questi appuntamenti  è l’Oratorio di San Mercurio, prima opera giovanile del genio di Giacomo Serpotta, dove il pubblico è obbligato alla “perdita” del senso della vista e si dovrà affidare all’udito e alle immaginazioni che suoni e parole riusciranno a suscitare.

“Il buio mi affascina come idea” racconta Bernardo Tortorici. “È un’esperienza nuova sia per il pubblico che per gli artisti che hanno accettato questa sfida con entusiasmo, so che stanno già provando al buio”.

“Li ringrazio per aver raccolto questa difficile sfida – continua – si stanno mettendo in gioco, perché in questa occasione la loro bravura non sarà valutata nella loro visione, ma su un altro livello, nella capacità che avranno di suscitare emozioni mentali”.

“Non sappiamo quale sarà il risultato – commenta Tortorici -. Privati della luce per 45 minuti pubblico e artisti saranno costretti all’ascolto privati delle distrazioni della vista. Sarà di sicuro molto stimolante per la mente”.

Alla rassegna parteciperanno Lucina Lanzara, Gianni Gebbia, Salvo Piparo ed i Sei Ottavi. Gli spettacoli si terranno all’Oratorio di San Mercurio, cortile di S.Giovanni degli Eremiti alle 21,15.

Ad aprire la rassegna sarà venerdì 29 novembre “Mediterraneo: Luce, Vita, Pace”, una summa dei 3 lavori cantautorali di Lucina Lanzara, ispirati ai colori e al colore del Mediterraneo, le Albe di Sicilia, il grano, il mare, il Sole, l’Acqua e la sua assenza. Un One Woman Show nel quale l’artista racconta, attraverso la voce, cantata o parlata, sull’estensione di 3 ottave e mezzo, tre diverse storie, quella dell’Alba che si innamora del campo di grano (VoXaS), il viaggio di Aliante attraverso le passioni umane (De Mare), concludendo con l’esortazione del Sole a cogliere il valore delle 3 “A”, Acqua, Aria, Amore, di cui ci rendiamo conto quanto quando le perdiamo (Il Canto del Sole – un concerto per la Pace).

Sabato 30 novembre il saxofonista e compositore palermitano Gianni Gebbia presenterà il suo nuovo album in solo dal titolo: “Panopticon” nel quale riassume il suo particolare approccio allo strumento tramite la tecnica della respirazione circolare, le influenze provenienti dalle musiche del Mediterraneo, la sperimentazione ed il jazz. Il concerto si svolgerà al buio e Gebbia creerà un climax ipnotico ed affascinante. Gianni Gebbia è considerato tra i massimi esperti della performance in solo che lo ha portato in giro per il mondo intero dagli Usa al Giappone.

Mercoledì 4 dicembre andrà in scena “Carillon” spettacolo di e con Salvo Piparo. “Carillon” è quel meccanismo dentro a ogni racconto, l’anima di un racconto è la sua musicalità: impregnata di silenzi, fiati e sentimento di parola, la lingua di Palermo è la sua giostra, colui che muove il braccio di questa scatola-narrativa è un uomo girovago fatto di carne ossa e “scuaccia”, una buccia dura che si apre al suono dei ricordi, voci che chiamano storie di sorrisi e lacrime dentro a un caleidoscopio che guarda una Palermo vestita in bianco e nero… colorata dai suoi personaggi, affidata …nei secoli dei secoli ai suoi santi. Lo spettacolo concentrato in un’ora di divertenti musioni e parole piene di saggezza antica racconterà di storie di mafia o di picciriddi di strada, pensando ad una Palermo seppellita come un antico quadro prezioso sotto le balate dei vicoli. Una maniera unica per ritornare alle origini attraverso il cunto di Salvo Piparo, che divertendo scuote coscienze e sentimenti popolari. L’attore cuntista Salvo Piparo è accompagnato dal violino e dalla voce di Costanza Licata.

Giovedì 5 dicembre invece I SeiOttavi andranno in scena con “Suoni dal mondo”, uno spettacolo che racconta, attraverso un immaginario percorso musicale intorno al mondo, le sonorità e le suggestioni dei diversi luoghi della Terra in diversi periodi della sua storia. Tra i brani alcuni classici dal repertorio dei Swingle Singers, Manhattan Transfer, di Brahms e Mozart, e inediti del gruppo arrangiati per sole voci ed effetti vocali/strumentali.

 

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