Lega, processo in vista per Bossi e figli | Appropriazione indebita per 40 milioni

di Redazione

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Lega, processo in vista per Bossi e figli | Appropriazione indebita per 40 milioni

| venerdì 29 Novembre 2013 - 16:21

La Procura di Milano ha notificato un avviso di conclusione delle indagini a Umberto Bossi e ad altri indagati nell’inchiesta sui rimborsi elettorali della Lega. I reati contestati al Senatur sono quelli di truffa e appropriazione indebita. Per l’ex segretario del ‘Carroccio’ si profila quindi la richiesta di processo.

Nell’inchieste denominata “The family” sono coinvolti, oltre al Senatur, l’ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, l’ex vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, poi ancora Stefano Bonet, Stefano Aldovisi, Diego Sanavio, Paolo Scala e Antonio Turci. Per la moglie di Bossi, Emanuela Marrone, e per Roberto Calderoli i pm chiedono invece l’archiviazione.

Umberto Bossi è accusato, “in qualità di legale rappresentante e tesoriere del partito politico Lega Nord”, insieme ad altri indagati, di avere presentato un “irregolare rendiconto” riguardante i conti del movimento negli anni 2008, 2009 e 2010. Il fondatore del Carroccio, secondo l’accusa, si sarebbe appropriato indebitamente di 208.565,30 euro.Tra le spese contestate 1.583 euro di lavori edili nella casa di Gemonio, altri 13.500 e 20.000 euro in due assegni rubricati “casa Capo lavori”, 81.000 euro di lavori edili ma per la casa di Roma, 9.000 per il ricovero di un figlio, 160 per un regalo di nozze, 26.000 di capi d’abbigliamento, 2.200 di gioielli, 1.500 di cure dentistiche.

L’avviso di chiusura delle indagini riguarda anche i figli del Senatur e Rosi Mauro. A Renzo Bossi sono contestati 145.000 euro in 20 spese, fra l’altro per 12 multe, due cartelle esattoriali, l’assicurazione dell’auto e l’acquisto (77.000 euro) del titolo di laurea albanese presso l’Università Kristal di Tirana. All’altro figlio Riccardo Bossi 157.000 euro in 48 pagamenti, fra l’altro per 23 multe, 5 riparazioni d’auto in carrozzeria, altrettanti leasing o noleggi di vetture, l’abbonamento a Sky, spese del veterinario, rate dell’Università dell’Insubria, canoni d’affitto di casa, spese di mantenimento della moglie e debiti personali. Rosy Mauro avrebbe abusato dei soldi dei cittadini per 99.000 euro, la maggior parte dei quali (77.0000) per comprare una laurea in Albania a una persona a lei legata, Pierangelo Moscagiuro: in piu’ per lei restano non giustificati un assegno da 16.000 euro e uno da 6.600 prelevati dal conto del partito. A Bossi senior e figli e a Rosi Mauro è contestato il reato di truffa.

Per la moglie di Umberto Bossi che era accusata di appropriazione indebita per finanziamenti ricevuti dal partito in relazione alla scuola ‘Bosina’ della quale era amministratrice di fatto, e per avere utilizzato altro denaro ricevuto dal Carroccio per finalità personali,i pm hanno chiesto l’archiviazione osservando che i contributi per la scuola, che sono stati effettivamente versati, rientrano nell’ambito di quelle spese “ricollegabili anche indirettamente a una finalità di promozione e aggregazione verso l’attività del partito” che, secondo la Procura, non sono censurabili penalmente.

“La Lega è parte lesa nell’inchiesta che sta per concludersi in merito alle gestione dei rimborsi elettorali del movimento”, precisano dalla sede di via Bellerio. “Il partito, inoltre – si aggiunge – ha disposto di affidare la certificazione dei propri bilanci a una società esterna, la PriceWaterhouse, a partire dal 2011″ per volontà dell’attuale segretario, Roberto Maroni”.

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