Si sono svolti oggi nella Chiesa della Madonna del Carmelo a Catania i funerali di Maria Concetta Velardi, la cinquantanovenne uccisa con colpi di pietra in testa il 7 gennaio scorso nel cimitero del capoluogo etneo.

Tra il dolore della famiglia e degli amici, si è levata la voce del parroco Francesco Leonardi, in un discorso diretto all’omicida: “Forse sfuggirai alla giustizia umana ma non a quella divina. Ecco perché oggi chiediamo qua un pentimento assoluto. Solo così puoi vivere in pace perché non vi sarà pace per quello che hai fatto”.

Mentre sull’omicidio indaga la squadra mobile di Catania, anche i legali della famiglia, gli avvocati Giuseppe Lipera e Grazia Coco, hanno avviato indagini difensive avvalendosi della collaborazione di un ex ispettore dell’omicidi adesso in pensione e di una criminologa.

La chiesa, la stessa nella quale erano stati celebrati le esequie del marito Angelo e del figlio Lorenzo – entrambi deceduti per i postumi di malattie incurabili – era gremita di persone, tra cui colleghi del figlio della vittima, Fabio Matà, sottufficiale della Marina Militare. Lo stesso Matà ha affidato alla sua madrina il compito di leggere una lettera scritta alla madre che non ha avuto la forza di leggere.

“Mamma – ha scritto il figlio – ti voglio un mondo di bene e ti ringrazio per avermi dedicato tutto ciò che potevi. Tu mi hai donato il cuore e lui resterà per sempre la tua casa”. Maria Concetta Velardi é stata tumulata nella cappella del cimitero di Catania davanti alla quale é stata uccisa con una grossa pietra.

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