Punti nascita, il governo Crocetta revoca l’incarico | al commissario dell’Asp di Messina

di Redazione

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Punti nascita, il governo Crocetta revoca l’incarico | al commissario dell’Asp di Messina

| sabato 18 Gennaio 2014 - 11:20

Revocato l’incarico al commissario dell’Asp di Messina, Manlio Magistri, per non avere rispettato le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita. Lo ha deciso il governo Crocetta. L’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, sta predisponendo il decreto che sarà notificato lunedì, la gestione sarà affidata a interim. Ieri era stato rimosso il commissario dell’Asp di Agrigento, Salvatore Roberto Messina, per anomalie nella gestione dell’azienda sanitaria

Contestualmente, come anticipato da Si24.it, il governo Crocetta accelera sulle nomine dei manager della sanità. “Provvederemo a breve, penso entro fine mese”, dice l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino. “La linea di spending review del mio governo sulla sanità è  chiara: non si tagliano i servizi, si tagliano gli sprechi –  dice il presidente Rosario Crocetta -. A questa linea si devono adeguare i manager di Asp e ospedali, questo governo ha una impostazione completamente diversa dal precedente, bisogna che  tutti ne prendano atto”.  L’assessore Borsellino poi sottolinea: “La  nuova squadra di manager dovrà integrarsi col governo”.

Nel giro di poche ore, quindi, l’assessore regionale alla Salute ha rimosso dall’incarico i commissario delle Asp di Agrigento e Messina: “Il governo aveva chiesto ai commissari delle Asp di mettere in sicurezza i punti nascita, soprattutto a Messina, per la particolare condizione orografica, ci aspettavamo un’azione più incisiva da parte del commissario, che invece non c’è stata. Questo atteggiamento così lento lo abbiamo constatato anche in altri ambiti, come ad Agrigento revocando, anche lì, l’incarico al commissario”.

Sul caso è intervenuto anche il governatore siciliano. “Abbiamo deciso di rimuovere il commissario dell’Asp di Messina perché agiva contro le indicazioni del governo, non rispettando le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita, come se fosse il padrone della sanità. Dopo le clamorose sconfitte sancite dai pronunciamenti del Tar sui ricorsi dei comuni di Lipari e Barcellona Pozzo di Gotto sulla chiusura dei punti nascita è ora di mettere un punto: Magistri è rimosso”.

Intanto oroprio ieri il Tar di Catania ha accolto il ricorso del comune di Barcellona Pozzo di Gotto contro la scelta dell’Asp di Messina di chiudere il reparto di ostetricia e ginecologia del ‘Cutroni Zodda’ e trasferirlo all’ospedale di Milazzo, procedura contestata anche dal governo Crocetta che aveva dato indicazioni opposte rispetto al piano del precedente governo Lombardo.

I giudici hanno concesso la sospensiva. La chiusura del punto nascita aveva suscitato la reazione della popolazione e dell’amministrazione comunale che aveva sollevato rischi per la salute pubblica. Due anni fa il Tar aveva accolto anche un ricorso contro la soppressione dei reparti del San Raffaele Giglio di Cefalù e dell’ospedale di Lipari.

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