Santa Rosalia in bianco e nero, stilizzata, con la corona di rose in testa e una valigia in mano: una santa in partenza, quella raffigurata negli stancil prodotti dai ragazzi del canale youtube Rosalia Va Via. Nessun tipo di blasfemia, ma un nuovo modo di raffigurare il disagio di tanti giovani che si sentono costretti ad andare via dalla propria terra.
Palermo si svuota, piano piano, e chi resta continua a ripetersi: “Perchè resto?”. Persino Santa Rosalia forse sarebbe andata via: perchè una città che ogni giorno diventa invivibile per la qualità dei servizi – dal trasporto pubblico alla raccolta della spazzatura – sembra sussurrare all’orecchio dei palermitani: “Vai via, se vuoi qualcosa di più”.
Il capoluogo siciliano, quinta città d’Italia per numero di abitanti, sta vivendo quasi un esodo: dal 2011, in 30 mila hanno abbandonato Palermo. Chi parte per studiare in altri atenei, chi cerca lavoro al Nord, chi fa fortuna all’estero, anche con lavori “più umili”, che spesso qui vengono disdegnati, i giovani vanno via. Prendono la valigia in mano, come la Santa Rosalia degli stencil, e si lasciano la Sicilia alle spalle.
