Acquamarcia, la spending review travolge alberghi e dipendenti | Lavoratori in protesta davanti all’Hotel delle Palme /VIDEO

di Gabriele Ruggieri

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Acquamarcia, la spending review travolge alberghi e dipendenti | Lavoratori in protesta davanti all’Hotel delle Palme /VIDEO

| mercoledì 22 Gennaio 2014 - 17:24

La spending review non risparmia neanche le eccellenze e il turismo siciliano. Così, la società Acquamarcia, decide diversi tagli nei propri alberghi siciliani. Mentre, come già si vociferava da tempo, infatti, lo storico Hotel delle Palme di Palermo si avvia verso la chiusura, anche Villa Igiea e l’Excelsior, nel capoluogo, subiranno tagli al personale e riduzioni, così come l’Excelsior di Catania, l’Hotel des Etranger di Siracusa e il San Domenico di Taormina.

Il piano è piuttosto chiaro: esternalizzare per risparmiare, e, in alcuni casi, affidarsi a delle assunzioni stagionali, relative, cioè, al solo periodo estivo. “Acquamarcia – dice Rosario Marino, responsabile Turismo della Uiltucs – ha 213 dipendenti in Sicilia. Di questi, in procedura, 134 sono stati indicati come esuberi dopo la decisione di chiudere l’Hotel delle Palme e di esternalizzare i servizi ai piani, il servizio minibar e quello relativo alla lavanderia”.

“Qui è in discussione l’intero sistema di Acquamarcia in Sicilia – aggiunge Mimma Calabrò, segretario regionale della Fisascat Cisl – L’azienda risponde con dei tagli insensati quando dovrebbe invece investire sulle strutture e sui dipendenti”. Tagli ancora più difficili da accettare, da parte dei sindacati, in quanto alcune delle strutture interessate, vanterebbero, addirittura, un bilancio in attivo. E’ questo il caso di Villa Igiea. “Non vedo perché ci sia l’esigenza di operare tagli su Villa Igiea, che si trova in attivo di diverse migliaia di euro”, continua Calabrò, mentre nel prestigioso Albergo sul mare di Vergine Maria pare che si rifiutino persino le prenotazioni, deviando i clioenti su altri plessi alberghieri della compagnia.

“Non ci stiamo a quella che è la scelta unilaterale dell’azienda – dice Laura Di Martino, Filcams Cgil -, che ha dimostrato di non rispettare gli accordi sindacali. Avevamo siglato un accordo per portare questa vertenza sul tavolo ministeriale e chiedere un’ulteriore proroga della Cig. Crediamo che ci siano le condizioni per scongiurare sia la chiusura dell’Hotel delle Palme e garandire l’occupazione di tutti i lavoratori del gruppo Acquamarcia. I lavoratori sono in sciopero permanente, in attesa di risposte”.

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