Destinazione Italia, stralciata la riforma RC Auto | Vicari (Ncd) “Una decisione contro i cittadini”

di Redazione

» Politica » Destinazione Italia, stralciata la riforma RC Auto | Vicari (Ncd) “Una decisione contro i cittadini”

Destinazione Italia, stralciata la riforma RC Auto | Vicari (Ncd) “Una decisione contro i cittadini”

| mercoledì 05 Febbraio 2014 - 16:54

L’articolo otto del decreto Destinazione Italia sarà stralciato dal provvedimento. “A seguito della riunione di gruppo parlamentare del Pd e dopo un confronto con il Governo e il Relatore del provvedimento si è deciso di rimuovere l’articolo dal Decreto Legge” ha detto il deputato Pd Fabrizio Crimì. Salta, dunque, il pacchetto di norme volte a intervenire sul sistema delle assicurazioni automobilistiche.

Dure le reazioni in merito. “Saranno i cittadini a pagare le conseguenze della decisione delle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera di sopprimere l’articolo otto del Decreto Destinazione Italia, nel quale erano contenute le norme proposte dal governo riguardanti il settore dell’Rc Auto”, dice la senatrice di Nuovo Centrodestra, Simona Vicari.

“Non ho condiviso – continua il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico – ed ho espresso chiaramente la mia contrarietà nel corso della riunione della Commissione. È un segnale di debolezza della politica, che nel dibattito parlamentare non è stata in grado di raggiungere una mediazione capace di salvaguardare il lavoro svolto in questi mesi. Mediazione che tra l’altro avrebbe apportato quei correttivi di cui il testo del decreto licenziato dal Consiglio dei Ministri aveva bisogno”.

“Questa riforma – prosegue –  era il frutto del lavoro partito al Ministero dello Sviluppo economico dove, grazie ad un tavolo di confronto a cui avevano preso parte tutti i protagonisti del settore, dalle assicurazioni ai consumatori, erano state varate norme che si ponevano come obiettivo quello di una riduzione dei costi delle tariffe. Tariffe, ed è bene ricordarlo, che in Italia sono superiori di ben tre volte rispetto alla media degli altri Paesi dell’Unione Europea”.

“Con la decisione di sopprimere l’articolo otto – conclude la Vicari – non solo si vanifica il lavoro di mesi, continuato anche a Palazzo Chigi, ma soprattutto si scaricano, chissà per quanto tempo, sui cittadini gli effetti di una decisione che, invece, avrebbe prodotto vantaggi in termini di riduzione di prezzi e di tariffe”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820