La Consulta boccia la Fini-Giovanardi | “La norma viola la Costituzione”

di Redazione

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La Consulta boccia la Fini-Giovanardi | “La norma viola la Costituzione”

| mercoledì 12 Febbraio 2014 - 13:59

La legge Fini-Giovanardi viola la Costituzione in materia di stupefacenti, con la quale sono state equiparate le droghe pesanti e quelle leggere. Lo ha sancito la Corte Costituzionale, dichiarando l’illegittimità della norma per violazione dell’articolo 77 della Costituzione, che regola la procedura di conversione dei decreti legge.

Le nuove norme in materia di droga, infatti, erano state inserite con un emendamento, in fase di conversione, nel decreto legge sulle Olimpiadi invernali di Torino del 2006. A sollevare la questione di legittimita’ era stata la terza sezione penale della Cassazione. Viene così cancellata la norma con cui si erano parificate “ai fini sanzionatori” droghe pesanti e leggere: con la Fini-Giovanardi erano infatti state elevate le pene, prima comprese tra due e sei anni, per chi spaccia hashish, prevedendo la reclusione da sei a venti anni con una multa compresa tra i 26 mila e i 260 mila euro.

Le motivazioni della Corte saranno rese note nelle prossime settimane. La bocciatura della Fini-Giovanardi dovrebbe far rivivere automaticamente la precedente normativa Iervolino-Vassalli, varata nel ’90.

La bocciatura della legge Fini-Giovanardi avrà adesso conseguenze pressocché immediate su circa 10 mila detenuti. Questa la stima di Stefano Anastasia, presidente della “Società della Ragione”. “Gli arrestati per droghe leggere sono il 40% degli arrestati per reati in materia di stupefacenti – rileva – dunque possiamo pensare che siano 10mila quelli che potrebbero beneficiare della bocciatura della legge. Tra questi, non solo chi è in custodia cautelare, ma anche i condannati in via definitiva, che potrebbero chiedere un incidente di esecuzione per la rideterminazione della pena”.

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