Alitalia ed Ethiad verso l’accordo in tempi brevi | Del Torchio: “Un accordo che converrebbe a tutti”

di Redazione

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Alitalia ed Ethiad verso l’accordo in tempi brevi | Del Torchio: “Un accordo che converrebbe a tutti”

| giovedì 27 Febbraio 2014 - 11:00

Continuano le negoziazioni per il matrimonio tra Etihad e Alitalia. La compagnia degli Emirati arabi dovrebbe portare a termine l’analisi dei conti del vettore italiano e il ruolo di Luca Cordero di Montezemolo è “benvenuto” per via dei contatti con il mondo della finanza del Golfo. Gabriele Del Torchio, amministratore delegato di Alitalia, ha confermato che il presidente rimane Roberto Colaninno e di dice “ottimista sul futuro dell’accordo perché converebbe ad entrambi”.

Per l’ad di Alitalia Montezemolo potrebbe fungere da mezzo di facilitazione nei rapporti tra il governo italiano e quello degli Emirati arabi. “Credo che – chiarisce Del Torchio sul ruolo di Montezemolo – stia avendo un ruolo positivo e da questo punto di vista è sicuramente benvenuto: tutto quello che ci può aiutare a portare a termine una negoziazione complessa come questa è molto utile”. Però rimane accreditata l’ipotesi che vuole l’ex presidente di Fiat e Confindustria verso la presidenza di Alitalia, la nuova compagnia.

Il manager dell’azienda italiana, a margine della presentazione del mensile di bordo della compagnia “Ulisse”, aggiunge “Continuare a essere partner leali di Air France con cui abbiamo un accordo fino al 2017”. Le trattative potranno essere quindi a tre e la situazione si complica, ma l’unione tra le due aziende spiega Del Torchio, questa sarebbe “una cosa buona per entrambi: per Alitalia che sta cercando un partner industriale da molti anni e per Etihad che avrebbe una presenza solida in una compagna storica europea”.

La partita si gioca sulla ricerca del partner ed il punto di partenza è la riduzione dei costi, cosa richiesta da tutti i possibili pretendenti  della mano di Alitalia, e questo bilancio: 80 milioni su base annuo da risparmiare grazie alla cassa integrazione a rotazione e solidarietà, mentre altri 40 milioni potrebbero giungere nelle casse della società dalla riduzione dei salari, partendo dagli stipendi più elevati.

“Chiunque stia valutando acquisizioni in generale pensa a ristrutturare i debiti – spiega Carlo Messina Ceo di Intesa SanPaolo primo azionista della compagnia – e a lavorare sulla capacità produttiva dell’azienda: sono elementi parte della negoziazione”. Alitalia nel frattempo punta ad uno sviluppo “Stand alone”, che secondo Del Torchio può partire dal Nord del Paese.  ”Se c’è un’area importante in cui abbiamo – dice Del Torchio – perso un po’ di passeggeri nell’ultimo decennio è il Nord Italia: .vogliamo fare di tutto per riconquistarla e, anche pensando a Expo 2015, stiamo valutando nuovo rotte intercontinentali su Malpensa”.

 

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