Venti di guerra soffiano sull’Ucraina. Dopo le dichiarazioni di Putin e di Obama la situazione appare tragicamente chiara. La diplomazia, nonostante tutto, continua a lavorare per cercare di trovare una soluzione pacifica. Il Consiglio di Sicurezza Nazionale di Kiev, però, ha richiamato i riservisti e il premier Arseni Iatseniuk annuncia: “La Russia ci ha dichiarato guerra, siamo sull’orlo del disastro”.
E l’Italia nel frattempo che fa? Il presidente del Consiglio Matteo Renzi e i ministri degli Esteri Mogherini e della Difesa Pinotti, dopo il vertice di ieri, avevano dichiarato: “Il governo italiano si associa alle pressanti richieste della comunità internazionale affinché sia rispettata la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Violazioni di tali principi – continuano – sarebbero per l’Italia del tutto inaccettabili. L’Italia rivolge alla Russia un forte appello a evitare azioni che comportino un ulteriore aggravamento della crisi e a perseguire con ogni mezzo la via del dialogo”.
Visti gli sviluppi, la minaccia di una guerra sembra sempre più vicina, così anche oggi Matteo Renzi è tornato sull’argomento durante l’inaugurazione della scuola di formazione del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica: “Nel lavoro che stiamo svolgendo nella delicata vicenda ucraina la nostra stella polare rimane l’ancoraggio al Patto Atlantico e all’Europa. In ogni caso, non lasciamo nulla di intentato per fare in modo che lo sforzo diplomatico continui”.
Linea che sostiene, naturalmente, Federica Mogherini, titolare della Farnesina, che arrivando alla sede del Consiglio europeo per la riunione straordinaria dei ministri Esteri Ue ha dichiarato: “L’Italia spera di riuscire a garantire una soluzione politica e diplomatica della crisi in Ucraina”.