Folle episodio di violenza di gruppo, quello consumatosi su un autobus di linea, il 246, a Palermo, nei pressi dell’ospedale Policlinico, all’altezza di via del Vespro. Il mezzo dell’Amat, l’azienza palermitana dei trasporti pubblici, sarebbe stato fermato da un vero e proprio posto di blocco, messo in piedi con degli scooter con a bordo quattro giovani poco più che maggiorenni, che avrebbero chiesto e ottenuto l’apertura delle bussole da parte dell’autista.

Una volta a bordo i quattro avrebbero puntato un diciassettenne che stava seduto nella parte posteriore del mezzo pubblico e avrebbero iniziato a pestarlo, il tutto davanti agli occhi atterriti dei passeggeri e dell’autista, che non hanno potuto far altro che chiamare la polizia.

“È stato terribile – racconta l’autista, Rosario Conte – Inizialmente pensavo che l’avessero con me. Di sabato gli autobus sono sempre più invivibili. Poi invece i quattro si sono diretti verso il ragazzo. Gli hanno iniziato ad urlare ‘hai fatto uno scippo. Non dovevi farlo per questo ora paghi'”.

Il diciassettenne è stato poi fatto scendere dall’autobus, dove lo attendevano altri ragazzi, sempre con cattive intenzioni. “Ne ha prese tantissime – aggiunge l’autista – noi eravamo tutti impietriti. Lui non ha mai detto una parola. Non ha chiesto aiuto. Io ho dovuto soccorrere per primo le donne che hanno stavano male per la scena terribile che si stava consumando sotto i nostri occhi. Davvero anche dopo che è venuta la polizia nessuno aveva il coraggio di scendere dalla vettura. L’hanno massacrato quel giovane”.

All’arrivo della polizia, sia la vittima che gli aggressori si sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce.

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