Cinque buoni motivi per leggere “Il giovane Holden”

di Roberta Zarcone

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Cinque buoni motivi per leggere “Il giovane Holden”

| sabato 15 Marzo 2014 - 16:38

Dopo i cinque motivi per NON leggere “Il giovane Holden”, non potevano mancare i cinque motivi per leggerlo e innamorarsi di questo libro e di quel ragazzo che non vorrebbe fare altro nella vita che salvare innocenti bambini dai pericoli e dai burroni.

L’adolescenza è un rompicapo nella maggior parte dei casi. Spesso a sedici anni tutto sembra così confuso, come se si ospitasse un estraneo dentro il proprio corpo. Una continua lotta interiore segna le giornate, in una costante ambivalenza fra quello che vorresti e quello che gli altri (i genitori) vorrebbero per te. Una stagione della vita in cui ogni esperienza che vivi potrebbe segnarti per sempre, traumatizzarti o renderti più sicuro e forte.

Il personaggio Holden è così umano, è così emblematico nel suo essere ciò che siamo, o meglio che siamo stati, che non si può non amare. Così ecco i miei 5 buoni motivi per leggere il capolavoro di J.D. Salinger:

  1. Perché come prefazione al romanzo ti aspetta un’intera pagina che spiega “If a body catch a body coming through the rye” e tutta la potenza del titolo originale
  2. Perché Holden Caulfield, a soli 16 anni, ama “Il Grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald
  3. Perché un guantone da baseball decorato da poesie scritte con un pennarello verde e un maglione a collo alto potrebbero segnarti e insegnarti le lezioni di vita più importanti
  4. Perché New York alla fine degli anni ’40 in inverno è una fotografia che non puoi perdere
  5. Perché grazie  al giovane Holden puoi riscoprire il cinismo di chi crede, di chi crede davvero di poter essere diverso, di poter cambiare le cose, o almeno la sua vita.
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