Napoli fuori dall’Europa League | Il 2-2 casalingo con il Porto non basta

di Domenico Giardina

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Napoli fuori dall’Europa League | Il 2-2 casalingo con il Porto non basta

| giovedì 20 Marzo 2014 - 22:57

La qualificazione del Napoli ai quarti di Europa League sfuma negli ultimi venti minuti della partita di ritorno con il Porto al San Paolo. I lusitani riescono a rimontare la rete del vantaggio partenopeo firmata da Pandev e nel secondo tempo vanno in rete due volte con Ghilas e Quaresma. La rete di Zapata nel finale serve solo per le statistiche e per evitare la sconfitta casalinga. Finisce 2-2 ma non basta per arrivare ai quarti.

Nel primo tempo la questione si mette subito bene per il Napoli che scende in campo con la giusta convinzione e l’atteggiamento ideal per rimontare l’1-0 subito all’andata. Higuain  con Mertens, Pandev e Insigne alle sue spalle mettono in apprensione più e più volte l difesa del Porto che sembra la pallida copia della squadra vista all’andata.

Il Napoli passa in vantaggio al 21′ con Pandev che si infila tra le maglie della difesa biancazzurra per raccogliere il perfetto assist di Higuain arrivato al termine di un contropiede. Lo scavetto del macedone per superare il portiere Fabiano è delizioso e fa esplodere il San Paolo.

Che comincia a crederci, viste le occasioni che piovono a ripetizione. Due volte Mertens e una Insigne vanno vicini al raddoppio, mentre la riscossa del Porto si limita a un tiro da fuori di Quaresma e a un colpo di testa di Martinez.

Il secondo tempo si apre con un’intensità ancora maggiore messa in campo dal Napoli. La seconda rete però non arriva e imprevedibilmente, invece, la squadra crolla. Il tecnico Castro mette in campo Josuè e Ghilas. Saranno mosse decisive. Dopo tre minuti dal suo ingresso è proprio Ghilas a venire lanciato sul filo del fuorigioco e a infilare reina con un sinistro preciso. Alla prima occasione buona il Porto colpisce.

Il Napoli risente del gol subito e si sfilaccia un po’. Al 71′ Defour colpisce il palo dopo un inserimento favorito dal movimento degli attaccanti. E al 76′ l’irreparabile. Quaresma si ricorda di essere stato l’erede di Figo in gioventù, supera in dribbling un paio di difensori napoletani e infila un bel sinistro nel sette.

A questo punto è notte fonda. Benitez prova a mettere dentro Hamsik, Zapata e Callejon al posto di Pandev, Higuain e Mertens ma è solo una mossa disperata. Il Napoli guadagna qualche metro ma le conclusioni di Insigne e Callejon non impensieriscono più di tanto Fabiano. Al 91′ Callejon trova Zapata a centro area che firma il suo secondo gol nella manifestazione. Troppo tardi per tentare un ulteriore capovolgimento. Gli azzurri lasciano l’Europa con tanti rimpianti.

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