Ciro Immobile trascina il Torino alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive e altrettante partite senza reti all’attivo. Vittima sacrificale il Livorno di Domenico Di Carlo  che non riesce a opporre resistenza allo strapotere granata.

La squadra guidata da Giampiero Ventura parte subito forte, vogliosa di riprendere le redini di un campionato leggermente sfuggite di mano. Crea occasioni su occasioni nel primo tempo e va i vantaggio al 25′ con Immobile che viene pescato da Bovo in area su calcio di punizione. La girata di testa del centravanti granata trafigge Bardi.

Da quel momento in poi è un diluvio torrenziale che si abbatte sugli amaranto. Bovo, Glik, due volte Cerci, ancora Immobile e Kurtic. Un profluvio di occasioni che non portano alla rete per imprecisione e per la bravura di Bardi. Il Livorno perde Emerson per infortunio al 30′, sostituito da Rinaudo e dà segni di vita alla fine del primo tempo con un tiro di Belfodil respinto da Padelli.

Nel secondo tempo continua lo spettacolo dell’orchestra granata guidata dai due solisti Cerci e Immobile. Al 60′ arriva il raddoppio, palla di cerci a El Kaddouri che dal limite dell’area pesca Immobile appena sul filo del fuorigioco. Il centravanti granata ciabatta un po’ il pallone che assume una strana traiettoria e scavalca Bardi con un pallonetto beffardo.

Lo show firmato Ciro Immobile raggiunge il suo apice al 67′ quando trova l’angolino con un destro chirurgico dalla distanza. Prima tripletta in serie A per il centravanti del Toro e vetta della classifica cannonieri raggiunta.

Nel finale c’è spazio per il gol della bandiera del Livorno che arriva all’89’. Padelli sbaglia un’uscita e permette a Siligardi di batterlo con un sinistro dal limite dell’area. Il toro esce tra gli applausi mentre la rimonta in campionato del Livorno viene ridimensionata ampiamente da questa sconfitta.