Trenitalia sopprimerà gli Intercity da giugno | Il Codacons: “Viaggi sempre più cari”

di Redazione

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Trenitalia sopprimerà gli Intercity da giugno | Il Codacons: “Viaggi sempre più cari”

| venerdì 04 Aprile 2014 - 16:19

Dal prossimo mese di giugno la rete ferroviaria italiana non vedrà più circolare treni Intercity. La decisione di sopprimerli è stata presa da Trenitalia e comunicata al Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti. Gli  Intercity verranno sostituiti da servizi di trasporto locali.

L’annuncio è stato dato dal sottosegretario Umberto Del Basso de Caro rispondendo a un’interpellanza urgente alla Camera: “Ferrovie dello Stato – ha spiegato – ha riferito che la quota di Intercity che percorre principalmente la linea dorsale tra Roma e Firenze e serve varie destinazioni, da Milano, Trieste/Venezia sino a Roma/Napoli/Salerno, sono collegamenti che svolgono spesso, per buona parte, un servizio di cabotaggio, servendo flussi pendolari che li utilizzano per tratte limitate, sostanzialmente paragonabile a quello del trasporto ferroviario locale gestito dalle regioni”.

“Questi treni – ha precisato – presentano un rapporto costi/ricavi fortemente negativo, con perdite rilevanti e, considerata l’insostenibilità di tale situazione, Trenitalia ha comunicato al ministero dei Trasporti la sua intenzione di sospenderne l’effettuazione in regime di mercato”.

“Due di questi Intercity (la coppia 586/587 in partenza da Roma alle ore 9,40 con arrivo a Milano alle 16,15 e in partenza da Milano alle 10,50 con arrivo a Roma alle 17,20) sono già stati soppressi a marzo a causa dello scarso utilizzo registrato da parte della clientela, mentre per i restanti Intercity sono state individuate alternative possibili. Fino a giugno, ovvero fino all’entrata in vigore dell’orario estivo, Trenitalia si è impegnata a mantenerli”.

Le associazioni di consumatori, con il Codacons in prima linea, non hanno accettato di buon grado questa decisione: “Se gli Intercity fossero rami secchi – ha detto il Codacons -, e così non è, lo sarebbero solo perché ce li hanno fatti diventare, mettendoli in orari improbabili, con orari d’arrivo inutilizzabili”.

La soppressione viene definita “una vergogna” perché “con questa strategia, in questi anni, i viaggiatori sono stati progressivamente costretti a passare dagli Espressi agli Intercity, dagli Intercity agli Eurostar, dagli Eurostar ai Freccia Rossa, pagando sempre più soldi per gli stessi identici viaggi”.

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