Manila, sospeso l’ambasciatore italiano | Lui si difende: “Non sono un pedofilo”

di Redazione

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Manila, sospeso l’ambasciatore italiano | Lui si difende: “Non sono un pedofilo”

| lunedì 07 Aprile 2014 - 18:46

Il ministero degli Esteri italiano ha sospeso dal servizio l’ambasciatore del Turkmenistan Daniele Bosio, fermato a Manila, nella Filippine, per violazione della legge sui minori. Il fermo del diplomatico italiano è stato convalidato e Bosio si trova nel carcere di Binyan, a 40 km al Sud di Manila.

“Non sono un pedofilo, quelle contro di me sono accuse infondate”, si è difeso dalle colonne del Corriere della Sera. Bosio è accusato per essere stato trovato in compagnia di tre bambini. Secondo il quotidiano filippino “The Inquirer”, Bosio avrebbe dichiarato di aver preso i tre bambini in strada a Manila e li averli portati nella località turistica di Laguna per trascorrere il fine settimana.

Secondo il giornale, uno dei bambini avrebbe dichiarato di essere il figlio di Bosio, ma sarebbe stato smentito dagli altri due. A denunciare Bosio due attiviste della Bahay Tuluyan Foundation, che hanno visto l’ambasciatore in compagnia dei piccoli che non sembravano avere una relazione familiare con l’uomo.

La Farnesina in attesa che inizino le indagini ha deciso di sospenderlo dalla carica. L’accusa di abuso su minori non è stata ancora ufficialmente dichiarata ma il fermo sembra convalidare l’ipotesi.

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