Maxi operazione contro la pirateria audiovisiva | Sequestrati beni per 250 milioni e 16 arresti /VD

di Redazione

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Maxi operazione contro la pirateria audiovisiva | Sequestrati beni per 250 milioni e 16 arresti /VD

| giovedì 10 Aprile 2014 - 09:16

Maxi operazione contro la pirateria audiovisiva condotta dalla finanza in sei regioni diversi. L’operazione, denominata “Virgin”, ha visto impegnati oltre 100 finanzieri del Comando provinciale di Roma unitamente a decine di colleghi di altre 23 province: più di un centinaio le perquisizioni tuttora in corso in Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia.

Le fiamme gialle di Roma hanno sgominato un’organizzazione criminale con diramazioni in Svizzera, Isole del Canale, San Marino, Slovenia e Austria. I finanzieri hanno accertato l’evasione di diritti Siae per oltre 156 milioni di euro ed imposte per altri 96 milioni; 47 gli indagati, 16 gli arresti.

Sequestrati conti correnti, immobili, yacht, auto di lusso e opere d’arte per oltre 250 milioni. La lista dei sequestri comprende 164 conti correnti, 46 obbligazioni finanziarie, 34 titoli al portatore, 8 cassette di sicurezza, 38 fondi di investimento, 56 tra auto e moto di lusso, uno yacht di 15 metri e 71 prestigiose proprietà immobiliari e terriere per un valore pari a 252 milioni di euro. Sequestrati anche 23 milioni di cd e dvd vergini.

Il maxiblitz, coordinato dalla Dda di Napoli, è partito da un’indagine su clan camorristici specializzati nel settore: gli investigatori, risalendo la filiera, si sono concentrati su alcune aziende italiane ed estere che importavano in Italia “ingentissimi quantitativi” di cd e dvd vergini destinati sia alla criminalità’ partenopea che alla grande distribuzione”.

L’analisi delle operazioni commerciali ha messo in luce il ruolo di alcune società solo in apparenza regolari, di fatto “cartiere”, riconducibili a due facoltosi imprenditori toscani, evasori totali, amanti del lusso e della bella vita.

Tra i 16 soggetti destinatari di misure restrittive personali spiccano “nomi eccellenti”, tra cui i vertici di una società leader nel settore dei supporti informatici e delle memorie di massa, due noti imprenditori toscani (M.L. e M.F., individuati quali “soggetti apicali” del gruppo), oltre a commercialisti, consulenti tributari e faccendieri.

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