Trapani-Palermo 0-1, Lafferty entra e segna | Il derby di Sicilia si colora di rosanero

di Domenico Giardina

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Trapani-Palermo 0-1, Lafferty entra e segna | Il derby di Sicilia si colora di rosanero

| sabato 12 Aprile 2014 - 16:59

Il Palermo si aggiudica il secondo derby stagionale con il Trapani vincendo di misura in casa dei granata. L’1-0 rosanero firmato da Kyle Lafferty è frutto più della qualità globale della rosa palermitana che di una partita effettivamente dominata sul piano del gioco.

È vero, i numeri dicono che le occasioni di marca granata sono state nettamente inferiori rispetto a quelle avute dal Palermo. Ma è altresì vero che queste sono arrivate dopo la rete segnata dal nordirlandese con il Trapani alla ricerca disperata del pareggio.

La partita, come spesso accade in questi casi, ha offerto meno di quanto ci si attendesse sul piano del gioco. La prima mezz’ora è andata via senza che i due portieri venissero minimamente impegnati. L’ultimo quarto d’ora del primo tempo ha visto poi una leggera predominanza del Trapani, ma nella ripresa Iachini ha apportato i giusti correttivi per portare a casa i tre punti.

Lafferty si conferma l’uomo delle grandi occasioni e centravanti buono per tutte le eventualità. Abile a subentrare dalla panchina e a risultare subito decisivo. La decima rete stagionale è un premio alle sue qualità che in questa serie B fanno ampiamente la differenza. Buona la prova anche dei due titolari Vazquez e Dybala, a conferma della loro intesa.

Il Trapani potrà recriminare per un calcio di rigore non fischiato per un tocco di mano di Lazaar su tiro di Basso, ma ai granata è mancato soprattutto lo spunto finale in fase conclusiva. Nel complesso è stata una gara discreta ma probabilmente qualcuno, Mancosu in primis, avrà patito più del dovuto la pressione dovuta all’importanza del match.

Con questa vittoria il Palermo continua la sua marcia solitaria verso la serie A, portandosi a quota 69, con 13 punti sull’Empoli e 15 sul Latina nuova terza in classifica. Il Trapani rimane a 49 e deve ricominciare a fare punti già da domenica per evitare di venire risucchiato fuori dalla zona playoff.

Iachini presenta un Palermo con diverse sorprese nello schieramento iniziale. Al posto degli acciaccati Muñoz e Maresca trovano posto Vitiello e Di Gennaro, quest’ultimo rispolverato nell’inedito ruolo di regista. Solo panchina per Terzi, sostituito da Milanovic mentre sulla fascia destra Pisano vince il ballottaggio con Stevanovic.

Cambia poco Boscaglia che deve fare a meno dello squalificato Iunco. Al suo posto ecco Gambino ad affiancare Mancosu. Assente anche Caccetta, per il resto formazione ampiamente confermata con Ferri nel ruolo di terzino destro.

Le due squadre sentono l’importanza della partita e scendono in campo abbastanza contratte. Si studiano da lontano e cercano di trovare gli spazi per poter colpire. Ne viene fuori una gara equilibrata ma anche poco spettacolare.

Il Palermo fa girare molto il pallone mentre il Trapani ne approfitta per attendere e ripartire soprattutto con la velocità dei suoi esterni. In questo contesto rimangono praticamente inoperosi i due portieri, Nordi e Sorrentino che non devono effettuare interventi se si eccettua una parata facile facile di Nordi su un tiro molto velleitario di Di Gennaro.

La prima vera occasione del match arriva al 29′ con Barreto che serve Vazquez in area, l’argentino tenta la conclusione e sulla traiettoria interviene Terlizzi che per poco non trafigge Nordi causando il più clamoroso degli autogol.

Il Trapani continua a perdere i pezzi a centrocampo e al 35′ è Pirrone che deve alzare bandiera bianca per problemi alla schiena. Nel frattempo si accende la luce di Salvatore Gambino che nel giro di due minuti va prima alla conclusione personale controllando in mezzo a due difensori e cercando la porta dal limite dell’area, e successivamente trovando il corridoio buono per Basso fermato dal provvidenziale recupero di Lazaar.

Ancora Gambino al 40′ prova la conclusione potente dal limite su un pallone vagante ma trova davanti a sé il muro eretto da Andelkovic. Sul calcio d’angolo seguente è Terlizzi ad andare a staccare di testa facendo da involontaria torre per l’altro colpo di testa di mancosu sul quale Sorrentino compie uno splendido intervento. L’arbitro Di Bello, però, ferma tutto per fuorigioco dell’attaccante sardo.

Nei minuti finali del primo tempo la pressione dei padroni di casa cresce in maniera esponenziale, mentre il Palermo si schiaccia sempre più sulla sua metà campo, irritando non poco Iachini che si sbraccia di continuo in panchina.

Il primo tempo si chiude con i granata in avanti ma il risultato ancora fermo sullo 0-0. La seconda frazione si apre così come si era chiusa la prima, ma è Pagliarulo al 48′ ad evitare la rete del vantaggio granata a seguito di una punizione di Bolzoni. Sul contropiede seguente Gambino serve Basso ma il pallone è troppo lungo.

Al 56′ arriva l’occasione più grande di tutta la partita. Vazquez pennella un cross perfetto per la testa di Dybala che tutto solo a centro area di testa non riesce a trovare la porta. Pallone di poco a lato alla destra di nordi.

Un minuto dopo episodio dubbio con Basso che va al tiro appena entrato in area e Lazaar blocca il pallone con un braccio. Di Bello non concede il rigore tra le proteste dei giocatori e del pubblico. Il tocco di mano, però, è apparso abbastanza evidente.

Iachini decide che è il momento giusto per mettere peso in attacco e inserisce Lafferty al posto di un deludente Di Gennaro. Vazquez scala quindi sulla linea dei centrocampisti nel ruolo di mezzala.

L’intuizione si rivela perfetta perché al 62′, al primo pallone giocato dopo appena due minuti dal suo ingresso, il nordirlandese trova la rete del vantaggio. Contropiede rosanero iniziato da Bolzoni, rifinito da Vazquez e concluso da Lafferty che trova l’angolo basso alla destra di Nordi.

Boscaglia cambia subito qualcosa inserendo Pacilli al posto di Basso ma il Palermo ha ancora due ottime occasioni con Lafferty e Vazquez al 66′. Prima il centravanti britannico impegna Nordi alla deviazione di piede in calcio d’angolo, successivamente l’argentino prova a piazzarla dal limite dell’area ma il suo tiro, non potente ma preciso, fa la barba al palo.

Le occasioni a favore del Palermo si susseguono senza sosta. Al 68′ è Terlizzi a salvare sulla linea dopo una punizione di Barreto che non viene toccata da nessuno, ingannando la difesa granata. Boscaglia capisce che la sua squadra rischia di schiacciarsi troppo e inserisce Garufo al posto di ferri, cercando di portare maggiore spinta a destra.

Il Trapani si sbilancia alla ricerca del pareggio e concede molti spazi sui quali si innesca il contropiede del palermo. Ancora Lafferty al 71′ porta palla in avanti e serve Pisano solo a centro area. Il terzino però non riesce a controllare bene e la difesa trapanese riesce a sventare il pericolo.

I granata si fanno rivedere dalle parti di Sorrentino al 74′ con Mancosu che, tutto solo a centro area, riceve un buon cross di Pacilli. Il guardalinee alza la bandierina per segnalare il fuorigioco ma il capocannoniere del campionato non aveva trovato nemmeno la porta, svirgolando malamente il pallone.

Pacilli all’81’ e Feola all’85’ provano a trovare la porta con tiri dall distanza che si perdono lontani dallo specchio della porta. Sono le ultime due occasioni prima che cali il sipario sul derby del Provinciale.

TABELLINO

TRAPANI (4-4-2): Nordi; Ferri (69′ Garufo), Pagliarulo, Terlizzi, Rizzato; Basso (64′ Pacilli), Pirrone (35′ Feola), Ciaramitaro, Nizzetto; Mancosu, Gambino. A disposizione: Marcone, Martinelli, Daì, Pacilli, Abate, Raimondi, Yaisien. Allenatore: Roberto Boscaglia.

PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Vitiello, Milanovic, Andelkovic; Pisano, Bolzoni, Di Gennaro (60′ Lafferty), Barreto, Lazaar; Vazquez (84′ N’Goyi); Dybala (75′ Belotti). A disposizione: Ujkani, Terzi, Daprelà, Verre, Stevanovic, Troianiello. Allenatore: Giuseppe Iachini.

Arbitro: Di Bello (Brindisi)

Reti: 62′ Lafferty

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