Esercizi per tonificare i glutei: i consigli utili per un corretto allenamento

di Alessandro Gulletta

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Esercizi per tonificare i glutei: i consigli utili per un corretto allenamento

| lunedì 14 Aprile 2014 - 09:50

L’allenamento degli arti inferiori non è una questione esclusivamente estetica, ha una notevole importanza dal punto di vista della salute e della prevenzione. Risulta fondamentale, quindi, prima di proporre un allenamento, tenere conto delle problematiche che il ristagno di liquidi e delle tossine potrebbe creare se l’intensità, i recuperi e la sequenza degli esercizi non dovessero essere ben modulati in generale e in base al soggetto in particolare.

Se ad allenarsi è una donna di tipologia androide, ossia con una maggiore percentuale di grasso nella parte superiore del corpo, possiamo proporre per la parte inferiore un allenamento che sfrutti esercizi multiarticolari, esercizi ad alta sinergia muscolare, uno su tutti, lo squat, “il re degli esercizi per i glutei”, anche con carichi elevati naturalmente da adattare al soggetto.

Con questa tipologia di allenamento le gambe magre e con bassa percentuale di grasso e di accumulo di cellulite otterranno ottimi risultati, mentre per la parte superiore potremmo proporre un allenamento a circuito misto dive si alternano esercizi di tonificazione e stazioni cardiovascolari.

Se il soggetto che si allena è invece di tipo ginoide, tipologia più diffusa nel popolo femminile, che prevede un accumulo di grasso e cellulite negli arti inferiori, dovremmo proporre qualcosa che riesca a mobilizzare i depositi, riattivare la circolazione sanguigna e linfatica senza appesantire una situazione già abbastanza complessa.

L’allenamento più indicato è il circuit training misto organizzando in maniera minuziosa i periodi di intensità e di recupero per evitare accumulo eccessivo di acido lattico che può e deve prodursi in quanto è precursore dell’ormone lipolitico per eccellenza GH ma non deve accumularsi eccessivamente.

Ottimo a fine seduta anche lo stretching, un eccessivo accorciamento muscolare potrebbe provocare tra le altre problematiche effetti negativi a livello circolatorio e stasi linfatica, associato ad una buona tecnica respiratoria favorisce appunto il movimento della linfa e gli scambi di sostanze nutritive e ossigeno a livello cellulare.

Una proposta di allenamento per il soggetto ginoide potrebbe essere la seguente:

  • Cardio 10′
  • Squat con Fit Ball 10′ rip
  • Jump su step 10′ rip
  • Cardio 5′
  • Affondi dietro 10′ rip
  • Jumping jack 15″
  • Cardio 5′
  • Plank 30″
  • Croci con manubri su fit ball 10′ rip
  • Pulley 10′ rip
  • Alzate laterali 10′ rip
  • Piegamenti per tricipiti 10′ rip
  • Cardio 10′

Ricordiamo sempre che prima di allenarsi è bene chiedere aiuto e consiglio al personale esperto.

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