Inchiesta Villa Sofia, nominata la commissione disciplinare | Valuterà la posizione di Tutino e Mazzarese

di Markez

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Inchiesta Villa Sofia, nominata la commissione disciplinare | Valuterà la posizione di Tutino e Mazzarese

| martedì 15 Aprile 2014 - 21:51

Il commissario degli ospedali Villa Sofia-Cervello, Ignazio Tozzo; il direttore sanitario Salvatore Requirez e il direttore amministrativo Fabio Damiani hanno nominato l’ufficio provvedimenti disciplinari.

Ne fanno parte Giovanni La Fata, dirigente medico di presidio, Rosa Maria Sanfilippo, capo del personale, Mario Cottone, primario di medicina. La nuova commissione è stata scelta dopo che alcuni componenti erano finiti nell’inchiesta, come Maria Concetta Martorana tornata a Trapani, l’ex direttore sanitario. In base alla norma secondo la quale per ogni dipendente che riceve un avviso di garanzia si dovrebbe aprire un provvedimento disciplinare, la nuova commissione dovrebbe valutare la posizione del primario di Chirurgia Plastica Matteo Tutino e Domenico Mazzarese, finiti sotto inchiesta da parte della procura per la gestione del reparto e per alcuni interventi che sarebbero stati falsamente figurare come funzionali.

I due insieme all’ex direttore sanitario Maria Concetta Martorana e all’ex commissario Giacomo Sampieri erano finiti nella bufera dopo gli avvisi di garanzia e il sequestro di centinaia di documenti dei carabinieri del Nas. Inchiesta che aveva portato alle dimissioni del commissario Giacomo Sampieri che ieri ha preso incarico all’Asp di Palermo.

La dottoressa Martorana è tornata a Trapani. In base alla legge saranno gli uffici disciplinari dell’Asp e di Trapani a prendere i provvedimenti previsti in base agli avvisi di garanzia spediti dalla procura. Quattro sono finiti sotto inchiesta sulla gestione del reparto di chirurgia plastica dell’Ospedale Villa Sofia che ha portato i Nas all’interno della direzione per acquisire numerosi documenti.

Gli accertamenti dei Nas riguardano alcuni interventi interventi che passavano come funzionali, e quindi rimborsabili dal sistema sanitario nazionale, interventi di rinoplastica, riduzione del seno, mento plastiche e pure le liposuzioni. E’ questa l’ipotesi della Procura di Palermo che sta indagando su una decina di operazioni sospette eseguite nel reparto di Chirurgia plastica dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, diretto da Matteo Tutino. Il primario è accusato di peculato e truffa perché avrebbe eseguito alcune operazioni estetiche facendole sembrare necessarie per la salute (fisica o psicologica) del paziente.

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