Processo Stato-mafia, dopo l’arresto di Dell’Utri rischia un lungo stop

di Redazione

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Processo Stato-mafia, dopo l’arresto di Dell’Utri rischia un lungo stop

| giovedì 17 Aprile 2014 - 14:37

Marcello Dell’Utri è detenuto per altra ragione”. La comunicazione la fa il pm Nino Di Matteo nell’ambito del processo Stato-mafia, che oggi si celebra al palazzo di giustizia che aggiorna la posizione dell’ex senatore di Forza Italia precisando che non è più “libero, assente, contumace”. E il processo adesso rischia un lungo stop.

La Corte, prendendo atto della comunicazione del pm e dello stato di detenzione all’estero dell’imputato Dell’Utri, rileva che “tale condizione – ha detto il presidente Alfredo Montalto – non è di per sé sufficiente per impedire la trattazione del presente dibattimento per legittimo impedimento da parte dell’imputato”.

L’avvocato Giuseppe Di Peri, presente in aula, non ha preso la parola. La breve udienza era dedicata all’estensione dell’incarico ai periti per la trascrizione di alcune altre intercettazioni. Il processo riprenderà il 15 maggio all’aula bunker dell’Ucciardone.

Il processo rischia uno stop prolungato proprio a causa della nuova condizione dell’ex senatore: era imputato libero contumace, ora e’ imputato detenuto “per altra causa”. Resta ferma la dichiarazione di contumacia. Il presidente della Corte, Alfredo Montalto, ha disposto la prosecuzione del dibattimento. Richiamando una sentenza della Cassazione, ha spiegato che il nuovo status di Dell’Utri “non è di per sé sufficiente per impedire la trattazione del dibattimento per legittimo impedimento da parte dell’imputato”.

Prossima udienza il 15 maggio. Per consentire ai periti di trascrivere alcune intercettazioni salteranno due udienze in calendario. Il processo si potrebbe però fermare se Dell’Utri chiedesse, com’è suo diritto, di assistere al dibattimento. In tal caso la corte dovrebbe prendere atto del suo “legittimo impedimento” perché a Beirut è agli arresti in attesa del giudizio di estradizione. La difesa non ha ancora deciso le prossime mosse. Oggi l’avvocato Giuseppe Di Peri non ha anticipato alcun linea processuale.

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