Il padre di Speziale querela la vedova Raciti | La donna: “Chiederò nuovamente giustizia”

di Redazione

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Il padre di Speziale querela la vedova Raciti | La donna: “Chiederò nuovamente giustizia”

| sabato 10 Maggio 2014 - 14:42

La famiglia Speziale continua a querelare: dopo il conduttore televisivo Massimo Giletti, il padre dell’ultrà rossazzuro Antonino Speziale, condannato a 8 anni per l’omicidio dell’ispettore Filippo Raciti, denuncia la vedova Marisa Grasso. Il padre di Speziale ha infatti querelato Marisa Grasso Raciti per diffamazione a mezzo stampa. La denuncia è stata depositata alla Procura della Repubblica di Milano dall’avvocato Giuseppe Lipera, legale della famiglia Speziale.

Nella denuncia è riportata una dichiarazione che sarebbe stata rilasciata dalla vedova del poliziotto catanese in una intervista a Radio 24, durante la trasmissione 24 mattino, e ripresa poi da diverse testate: “Questo Speziale, che io non nomino mai, è un assassino e uno spacciatore di droga. È un mercante di morte. Questo si pubblicizza”.

Roberto Speziale, papà dell’ultrà, ha scritto inoltre nella querela presentata dal suo legale che “trovo da padre, anche se mio figlio è stato condannato in via definitiva, che le espressioni utilizzate dalla vedova del poliziotto, quali ’assassino’ e ‘mercante di morte’, siano altamente infamanti ed enormemente lesive del mio onore e del mio decoro, nella mia qualità di educatore: oltre che lesiva nei confronti di mio figlio”.

Infine per Roberto Speziale “la dicitura ‘Speziale libero’ sulla maglietta del tifoso napoletano non è altro che la semplice esternazione di un pensiero, condiviso da milioni di italiani: Antonino è innocente”.

La replica di Marisa Grasso arriva subito: “Vuol dire che chiederò nuovamente giustizia in un’aula di tribunale. Io non ero abituata a frequentare le aule di giustizia, con la morte di mio marito ho iniziato e vuol dire che dovrò continuare…”

Solo alcuni giorni fa la famiglia Speziale, sempre attraverso i legali Giuseppe Lipera e Grazia Coco, avevano presentato un’altra querela nei confronti del conduttore Rai, Massimo Giletti, perché durante la trasmissione televisiva L’Arena avrebbe detto che “Speziale avrebbe confessato l’omicidio dell’Ispettore Raciti. Questo è un falso clamoroso: Antonino Speziale  si è sempre protestato innocente”, è stato rilevato in comunicato diramato dagli stessi avvocati.

A Catania, invece,  nei giorni scorsi due consiglieri comunali hanno indossato delle magliette, simili nella grafica a quella vestita dal tifoso napoletano Genny a’ carogna De Tommaso durante la discussa finale di Coppa Italia di sabato scorso, in cui però c’era scritto: “Raciti eroe. Speziale in galera”.

A Cagliari in occasione della festa della polizia sono state indossate dagli agenti delle t-shirt che inneggiano al poliziotto catanese morto nel 2007.

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