Tre giornate di stop con la prova tv. Arriva la squalifica per Giorgio Chiellini dopo la gomitata al volto del giocatore della Roma Miralem Pjanic. Lo ha deciso il giudice sportivo Gianpaolo Tosel. L’arbitro che ha diretto la sfida fra i giallorossi e la Juve ha negato di aver assistito allo scontro fra i due calciatori. Tosel ha quindi ammesso l’utilizzo della prova televisiva e squalificato il difensore bianconero.

Il ct azzurro Cesare Prandelli fa sapere  di non essere intenzionato a far scattare il codice etico. Nonostante il  ”massimo rispetto per la giustizia sportiva – ha proseguito Prandelli, deciso a includere Chiellini nella prelista mondiale di 30 azzurri anche dopo la squalifica per tre giornate – Ma sono due canali diversi, come ho sempre detto. Per me l’azione non rientra in una gestualità violenta, non ha alzato il braccio per fare male. Io sono responsabile dei nostri comportamenti, quindi per me non è un gesto violento”.

”Se mi aspetto critiche? Sono quattro anni che ci sono polemiche sul codice etico – la conclusione di Prandelli – Ma se vogliamo tornare all’origine, nessuno ha fatto polemiche quando in Inghilterra diedero due giornate a Balotelli, io ero presente a Manchester, avevo visto l’azione, non la reputai violenta e lo convocai”.

Restano dunque aperti gli interrogativi sulla posizione del calciatore dopo la sentenza di squalifica.