Il deputato Genovese si è costituito a Messina

di Redazione

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Il deputato Genovese si è costituito a Messina

| giovedì 15 Maggio 2014 - 21:09

Ha salutato i figli è si è costituito al carcere di Gazzi a Messina. Francantonio Genovese, deputato del Pd, dopo il “sì” della Camera che ha deciso di procedere all’arresto, si è presentato spontaneamente al penitenziario.

Genovese è arrivato in carcere intorno alle 21 in auto accompagnato da uno dei suoi legali, Nino Favazzo e scortato dagli agenti della Squadra Mobile che lo avevano atteso nella sua casa a Ganzirri dove Genovese era tornato dopo essere partito da Roma nel pomeriggio: scalo all’aeroporto di Reggio Calabria e poi arrivo a Messina in traghetto.

Ad accompagnarlo all’ingresso del carcere anche la moglie Chiara Schirò, sottoposta qualche mese fa agli arresti domiciliari nell’ambito della prima tranche d’indagine della stessa inchiesta sui corsi d’oro della formazione professionale.

Formalmente Genovese si è costituito prima che gli venisse notificato l’ordine di custodia cautelare in carcere. Il deputato è giunto a Messina intorno alle 19,30 e si è subito diretto a Ganzirri, presso la sua residenza, dove ha salutato i figli prima di costituirsi al carcere di Gazzi.

Per il parlamentare del Pd oggi la Camera ha concesso l’autorizzazione all’arresto avanzata dal Gip di Messina su richiesta della Procura Peloritana nell’ambito di un’inchiesta sulla formazione professionale regionale. I reati ipotizzati sono di associazione per delinquere, truffa e frode fiscale. L’ordinanza cautelare di custodia gli sarà notificata dalla squadra mobile della Questura nell’istituto penitenziario di Gazzi.

“Nessuna valutazione” intanto è stata espressa dalla Procura di Repubblica di Messina. “Non commentiamo le decisioni del Parlamento”, ha detto il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita che ha coordinato l’inchiesta sulla formazione professionale regionale sfociata nella richiesta di arresto dell’ esponente del Partito democratico.

A casa ha salutato i familiari e ha preparato un borsone, e prima che gli fosse notificato l’ordine di custodia cautelare in carcere, ha raggiunto il penitenziario dove trascorrerà la notte in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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