“Affittare l’utero dà assuefazione” | La storia di Tara, “dipendente” dalla gravidanza

di Matilde Speciale

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“Affittare l’utero dà assuefazione” | La storia di Tara, “dipendente” dalla gravidanza

| martedì 20 Maggio 2014 - 09:36

Ci sono dipendenze e dipendenze. Tara Sawyer, 37 anni, non riesce a fare a meno di essere incinta. Al momento la donna ha sette figlie, quattro suoi e del marito Matthew, tre invece di coppie alle quali ha affittato l’utero.

“Fare figli per me è una droga” spiega la donna, abitante a Wimblington, nell’est inglese del Cambridgeshire. E sebbene l’Inghilterra preveda un rimborso spese di 15 mila sterline a bimbo Tara dice che lei presta il suo utero del tutto gratis.

“Affittare l’utero dà assuefazione – spiega – sin dal momento in cui il test di gravidanza risulta positivo. È fantastico pensare di portare in grembo il figlio di chi lo desidera tantissimo ma non riesce ad averlo. Quando nasce, io non abbandono mio figlio bensì lo restituisco ai suoi genitori”.

Nessun problema di linea o di forma fisica. “Col pancione mi sento al massimo – racconta Tara – prendo vitamine, vado in piscina, faccio yoga e mangio correttamente. Fermarmi dal fare figli? Mai, fin quando il mio utero me lo permetterà”.

Tara può contare sull’appoggio del marito che dopo lo scetticismo iniziale si è convinto: “Quello della maternità per lei è un suo vero bisogno”.

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