Usa, soffoca il figlio e posta le foto su Facebook | Poi si giustifica: “Non lo volevo più”

di Francesco Reina

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Usa, soffoca il figlio e posta le foto su Facebook | Poi si giustifica: “Non lo volevo più”

| giovedì 10 Luglio 2014 - 12:02

Soffoca il figlio e mette le foto su Facebook: “Non lo volevo più”. Con queste parole Nicole “Nikki” Kelly, 22enne del Queens, New York, ha giustificato alla polizia l’omicidio del figlioletto Kiam Felix Jr di soli 11 mesi.

La donna ha utilizzato un lenzuolo per avvolgere il piccolo e soffocarlo. Un macabro dettaglio riguarda il vestiario del bambino: il figlio indossava una camicia, una cravatta e dei pantaloni bianchi quando è stato trasportato all’ospedale. Il giorno dopo averlo ucciso, ha postato delle foto sul proprio profilo Facebook scrivendo “R.I.P. Tinkabutt”, in cui il bambino aveva gli stessi vestiti, facendo sospettare siano state scattate subito dopo la morte.

Stando a quanto riferito da un coinquilino al New York Post, quando il padre di Kiam è arrivato a casa dell’ex compagna si è sentito urlare: “Io non aspetto la ‘fottuta’ ambulanza, non sta respirando”.

Sul profilo Facebook della donna sono numerose le critiche rivoltegli anche dagli amici stessi: sembra infatti che Nicole non abbia versato nemmeno una lacrima in ospedale e che avesse già detto altre volte di non volere più il bambino.

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