Badante seppellisce il corpo di un anziano | Voleva continuare a riscuotere la sua pensione

di Redazione

» Cronaca » Badante seppellisce il corpo di un anziano | Voleva continuare a riscuotere la sua pensione

Badante seppellisce il corpo di un anziano | Voleva continuare a riscuotere la sua pensione

| mercoledì 16 Luglio 2014 - 10:55

La polizia sta cercando nella campagne di Corleone il corpo di Antonino Cutrò, un pensionato di 87 anni che sarebbe stato seppellito dalla sua badante, Maria Antonietta Di Mattia, 50 anni, per continuare a riscuotere la pensione. La donna, che accudiva l’anziano da vent’anni, nel novembre 2012, lo avrebbe trovato morto. Dopo avere tenuto il corpo in casa per dieci giorni, avrebbe deciso di seppellirlo in un suo appezzamento di terreno in Piano Di Corte.

È stata la stessa badante a confessare tutto, dopo essersi confidata con un legale, l’avvocato Antonio Di Lorenzo. “E’ venuta nel mio studio – spiega l’avvocato -. Mi ha detto che voleva farla finita, voleva suicidarsi non ce la faceva più a sopportare quella situazione. Dopo averla rasserenata ho chiamato la polizia. Adesso aspettiamo che la scientifica trovi il cadavere”. La donna, che non è ancora in stato di fermo, ha indicato anche il luogo dove avrebbe seppellito il corpo del pensionato, nei pressi di una piccola costruzione di sua proprietà.

Sui resti del pensionato Antonino Cutrò, sarà compiuto un esame medico-legale. Lo ha deciso la Procura della Repubblica di Termini Imerese. L’autopsia mira ad accertare se le cause della morte sono effettivamente naturali, come sostiene la badante, che al momento è indagata a piede libero solo per truffa ai danni dell’Inps e occultamento di cadavere.

 Rischia soltanto una denuncia a piede libero per occultamento di cadavere Maria Antonietta Di Mattia. L’ispezione cadaverica eseguita dal medico legale escluderebbe l’ipotesi dell’omicidio. “La mia assistita aveva tutto l’interesse che il pensionato continuasse a vivere – dice l’avvocato Antonio Di Lorenzo – Non mi sembra che ci siano le esigenze cautelari visto che la donna ha fornito la massima collaborazione alla procura. Anche sul fronte della truffa all’Inps la vicenda sarà chiarita: in sede di deposizione ha ribadito la volontà di restituire quanto ha percepito in questo anno e mezzo”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820