Iraq, gli Usa bombardano le postazioni Isis | Obama: “Non possiamo chiudere gli occhi”

di Redazione

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Iraq, gli Usa bombardano le postazioni Isis | Obama: “Non possiamo chiudere gli occhi”

| venerdì 08 Agosto 2014 - 07:09

Sono iniziati i bombardamenti aerei degli Stati Uniti sulle postazioni Isis nel Nord dell’Iraq. Poche ore dopo il via libera annunciato dal presidente Obama, l’aviazione di Washington è entrata in azione contro le forze del califfato responsabili anche della distruzione delle chiese e della diaspora dei cristiani.

La conferma è arrivata dal portavoce del Pentagono, John Kirby, che ha quindi spiegato come i bombardamenti dei caccia americani hanno avuto come obiettivo le postazioni dell’artiglieria dell’esercito dell’Isis contro le forze curde che stanno difendendo Erbil. Un’area – ha aggiunto – vicino alla quale si trova del personale americano.

”Oggi ho autorizzato bombardamenti aerei mirati in Iraq per colpire i terroristi e proteggere il personale americano. Ho autorizzato anche il lancio di aiuti umanitari a favore della popolazione irachena in difficoltà”: ha detto il presidente Usa in diretta tv.

“Bombarderemo i jahidisti se necessario, se avanzeranno verso la città di Erbil”, ha aggiunto Obama parlando in diretta tv, spiegando che gli Stati Uniti sono stati costretti ad agire “per evitare un genocidio”. ”Non possiamo chiudere gli occhi”, ha proseguito. Il presidente americano ha quindi ribadito che non invierà truppe americane sul territorio iracheno.

Oggi l’America interviene per aiutare le minoranze, ma “non permetteremo che gli Usa siano trascinati in un’altra guerra in Iraq”. Così Barack Obama in conferenza stampa alla Casa Bianca.

Aerei cargo americani hanno iniziato a lanciare viveri e medicine alle decine di migliaia di iracheni intrappolati sulle montagne del Sinjar dai militanti dell’Isis (Stato islamico). Lo riferisce Abc News che cita funzionari Usa.

 

Intanto, dopo l’appello di Papa Francesco di ieri, e “alla luce della grave situazione in Iraq” il Pontefice ha nominato il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, suo inviato personale “per esprimere la Sua vicinanza spirituale alle popolazioni che soffrono e portare loro la solidarietà della Chiesa”. Lo riferisce un comunicato della Sala stampa vaticana.

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