Falcone: “Crocetta difende Scilabra senza convinzione”

di Redazione

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Falcone: “Crocetta difende Scilabra senza convinzione”

| venerdì 22 Agosto 2014 - 15:53

“Le dichiarazioni di Crocetta sull’operato della Scilabra sembrano una difesa di ufficio fatta più per dovere che per convinzione”. È il commento del capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, sulle dichiarazioni del governatore.

“Capisco l’imbarazzo di Crocetta – ha proseguito il parlamentare forzista – e la difficoltà di difendere quello che rischia di essere indifendibile, per tutta una serie di questioni che assumono sempre più le sembianze di ‘affari del quartierino’, al contempo è abbastanza evidente il turbamento di una intera maggioranza dal Pd all’Udc, a dir poco sconcertata da una faccenda per nulla edificante”.

“Crocetta – ha aggiunto Falcone – è a conoscenza che Italia Lavoro nell’ultimo anno, come emerge dalle comunicazioni obbligatorie on-line, ha assunto un numero di persone di gran lunga superiore ai 32 di cui hanno parlato tutti i giornali? Sapeva che la stessa società si apprestava a formalizzare altri 200 contratti?”.

“Crocetta – ha continuato il deputato azzurro – è a conoscenza che quel piano di comunicazione che doveva servire a costituire una short list di 18 persone, oggi si è, via via, ingrossato sino a diventare di 94 unità e si è tentato persino allargare a 110 soggetti? E perché non è mai stato bloccato, ancorché il deliberato unanime dell’Ars? Sarà sicuramente una coincidenza, ma come mai i selezionati sono tutti amici su facebook sia della Scilabra che del suo segretario particolare Balsamo?”.

“Stavolta Crocetta – ha concluso – come spiega l’esigenza di dribblare l’evidenza pubblica, coinvolgendo anche assessori ignari, e assegnare direttamente, con delibera di giunta, tre mega affidamenti per oltre 2 milioni di euro ciascuno? Non mi pare che su questo ci sia unanime indirizzo delle autorità giudiziarie e contabili. Fi sul Piano giovani non ha alcun preconcetto, ma di fronte a fatti che appaiono equivoci bisogna fermarsi e correggere il tiro, diversamente qualcuno può anche farsi male”.

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