“Sindrome da rientro” per un italiano su due | Il decalogo per tornare a lavoro sereni

di Redazione

» Salute » “Sindrome da rientro” per un italiano su due | Il decalogo per tornare a lavoro sereni

“Sindrome da rientro” per un italiano su due | Il decalogo per tornare a lavoro sereni

| venerdì 29 Agosto 2014 - 14:26

Anche queste vacanze si apprestano a terminare e, di conseguenza, tra gli abitanti inizia ad insorgere la “sindrome del rientro”, che consiste nel sentirsi “fisicamente appesantiti, in apprensione per le responsabilità e i carichi di lavoro incombenti e psicologicamente non ancora pronti”.

Per l’occasione, il sito “inabottle.com” ha stilato un decalogo per prepararsi alla ripresa della vita lavorativa e affrontare al meglio il trauma da fine vacanza:

  1. Dedicarsi ad attività piacevoli per favorire il relax durante gli ultimi giorni di vacanza prima del ritorno a casa
  2. Regolare la sveglia all’ora abituale del “risveglio città” già nell’ultima settimana di vacanza per iniziare ad allenare l’organismo
  3. Svolgere attività all‘aria aperta, in quanto viene stimolata la produzione di endorfine che migliorano il tono dell‘umore
  4. Programmare il rientro e riprendere con gradualità gli impegni
  5. Seguire orari regolari dei pasti
  6. Fare cinque piccoli pasti al giorno
  7. Bere regolarmente acque ricche di sali minerali
  8. Continuare a consumare grandi quantità di frutta e verdure fresche e di stagione
  9. Ridurre l’apporto calorico per chi è in sovrappeso
  10. Eliminare l’alcol per un mese

A soffrire della sindrome del rientro sono circa la metà degli italiani: il sito ha intervistato 1100 italiani, rilevando che circa sei persone su dieci evitano di pensare sia alla routine che li aspetta, sia alle ansie del posto di lavoro (47%); al ritorno alla vita da pendolare (32%); alla sveglia al mattino (21%).

“La sindrome da rientro – ha spiegato Michele Cucchi, psichiatra e direttore del Centro medico Santagostino di Milano – può essere caratterizzata da senso di stanchezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa, sensazione di stordimento, confusione, attivazione neurofisiologica con tachicardia, iper-sudorazione, dolori muscolari, oltre che sintomi a maggior connotazione affettiva come perdita di entusiasmo, irritabilità, rimuginio e chiusura relazionale”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820