La Tasi sarà più “leggera” rispetto all’Imu |Risparmio maggiore a Siena, Torino e Roma

di Redazione

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La Tasi sarà più “leggera” rispetto all’Imu |Risparmio maggiore a Siena, Torino e Roma

| martedì 09 Settembre 2014 - 15:27

Secondo la Cgia di Mestre, alla luce dei dati disponibili per i 76 Comuni presi in esame, in 2 località su 3 in media la Tasi sarà più “leggera” dell’Imu. All’esame, tuttavia, mancano al momento almeno 25 capoluoghi di provincia. A beneficiarne, in particolare, i proprietari di prima casa nelle grandi città come Torino, con un risparmio di 332 euro, Roma (319), Milano e Genova (174) e Napoli (165).

“Ovviamente – precisa il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi – il risultato che emerge da questo confronto è ancora parziale perché non hanno ancora deliberato l’aliquota Tasi, o pubblicato la medesima sul sito del Dipartimento delle Finanze, almeno altri 25 Comuni capoluogo di provincia: tra i quali, realtà importanti come Bari e Palermo. Tuttavia, stando ai 76 Comuni dove è stato possibile effettuare il confronto, il nuovo tributo sui servizi indivisibili sarà, in almeno 49 casi, meno oneroso della vecchia Imu versata dai proprietari delle abitazioni principali nel 2012″.

I calcoli effettuati dalla Cgia sono stati effettuati sulla rendita catastale media di ciascun Comune capoluogo di Provincia. Inoltre, si è presa in considerazione un’abitazione di tipo civile (categoria catastale A2 che comunemente è la più diffusa) e sono state rilevate le aliquote e le detrazioni presenti nelle delibere comunali pubblicate entro l’8 settembre 2014 sul sito del Dipartimento delle Finanze.

I proprietari di prima casa che rispetto a 2 anni fa subiranno i rincari maggiori sono quelli residenti a Verbania (+200 euro), a Mantova (+120 euro), a Prato (+117 euro), a Trieste (+100 euro), ad Ascoli Piceno (+85 euro) e a Lucca (+83 euro). Coloro, invece, che dal confronto Tasi/Imu godranno il maggior risparmio sono i proprietari di prima casa residenti a Siena: il vantaggio economico rispetto al 2012 sarà per ciascuno di loro di 374 euro. Seguono i torinesi (-332 euro), i romani (-319 euro), i livornesi (-277 euro) e i brindisini (-260 euro).

“Se teniamo conto che nel 2013 la quasi totalità degli italiani non ha pagato l’Imu sulla prima casa, gli importi previsti dalla Tasi per l’anno in corso – conclude Bortolussi – rischiano di mettere in seria difficoltà economica non poche famiglie, soprattutto a Bologna, dove il versamento medio si aggirerà attorno agli 867 euro. Meno pesante ma altrettanto impegnativa la situazione che si verificherà a Genova, a Torino e a Milano, dove i proprietari dell’abitazione principale pagheranno rispettivamente 725, 716 e 624 euro”.

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