“Il primo obiettivo è cambiare il mercato del lavoro”: Matteo Renzi parla agli investitori stranieri al Council of foreign relations a New York. La visita negli States del presidente del Consiglio continua e oggi tocca i temi caldi della politica interna dell’Italia.

“Le persone della sinistra, leader della mia parte politica e non della destra, pensano che va ad ogni costo mantenuto lo Statuto dei Lavoratori e che questo è l’unico modo per essere uomini di sinistra. Bisogna cambiare l’approccio sul lavoro”, ha continuato Renzi. Il premier era pronto per le domande sul Jobs Act: “Non è pensabile che ci siano poi dei momenti in cui ci si ferma e ci si tiri indietro. Noi siamo per parlare con tutti, ma ci sono cose che in Italia vanno fatte”, e questa riforme per lui “non è rinviabile”.

A distanza, quasi in risposta, parla ance la leader della Cgil Susanna Camusso: “Capisco che ci sia una stagione in cui l’articolo 18 non vale”, ha detto, aggiungendo che deve essere “transitoria”. Il Jobs Act tuttavia è una delega dunque “c’è tempo per la discussione. Se si parla di allungare il periodo di prova, sono per discutere dei tempi”.

La Uil intanto ha chiesto al governo un incontro sulla riforma del lavoro. Renzi da New York assicura: “Io rispetto la discussione e questo può aiutare ad uscirne in modo più forte ma è chiaro che non è pensabile che ci siano momenti in cui uno si ferma e si tira indietro. Le riforme vanno fatte”.

“Lunedì presenterò in direzione le mie idee”, ha detto Renzi, assicurando che “sono condivise”, poi “ci sarà un dibattito, si discute e alla fine si decide, si vota e si fa tutti nello stesso modo, si va tutti insieme”.