Un graduato della Guardia di Finanza e un imprenditore sono stati arrestati a Napoli con l’accusa di corruzione in concorso.

In manette sono finiti il colonnello Fabrizio Giaccone e l’imprenditore farmaceutico Nazario Matacchione.

L’arresto è stato eseguito dalla Gdf nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli coordinata dal procuratore aggiunto Piscitelli e dai pm Woodcock e Carrano.

Si tratta degli sviluppi dell’indagine che nel luglio scorso portò all’arresto del colonnello Fabio Massimo Mendella – già in carcere e oggi raggiunto da una nuova ordinanza – per presunte irregolarità nelle verifiche fiscali.  Gli episodi al centro dell’indagine risalgono al periodo in cui Mendella era al nucleo di PT Napoli e Giaccone comandava la compagnia di Torre Annunziata. Nel mirino alcuni accertamenti ritenuti essere stati svolti “in maniera compiacente in cambio di corrispettivi costituiti da viaggi in business class e soggiorni all’estero in alberghi di lusso o assunzioni presso le farmacie” di Matachione.

Dalle indagini è emerso che Matachione era pronto a comprare un immobile in Brasile di 530mila euro e per il prossimo 26 ottobre aveva un volo prenotato di sola andata per Fortaleza. Era pronto a lasciare in Italia, e secondo il gip gip Dario Gallo che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare a suo carico e a carico di due ufficiali della Guardia di finanza, c’era un alto rischio di fuga.

Inoltre da comandante della Guardia di Finanza di Fiumicino, il colonnello Fabrizio Giaccone avrebbe fatto in modo che Matachione si imbarcasse o potesse rientrare senza alcun problema dal Brasile dove aveva concluso massicci investimenti finanziari. A riferire dello stretto legame tra i due è stata l’ex moglie di Matachione, nella cui abitazione sono stati trovati documenti riservati provenienti dalla Finanza. L’imprenditore, origini abruzzesi ma nato in Campania, gestisce 11 farmacie con 80 dipendenti.